Coronavirus, De Rossi e il focolaio in Nazionale. Bomba Dagospia: "Notti allegre in Bulgaria e Lituania", chi li ha contagiati
Dagospia lancia la bomba su come nasce il focolaio azzurro di coronavirus che nella pausa nazionale ha rischiato di far fermare la Serie A, alla ripresa. Ma cosa è successo nella doppia trasferta in Bulgaria e Lituania? Nel giro di una settimana infatti una quindicina di uomini della Nazionale sono stati aggrediti dal virus. Non solo Bonucci, Verratti, Florenzi, Grifo, Sirigu, Cragno, Bernardeschi e Pessina, sono stati infettati diversi collaboratori del ct (tra cui De Rossi finito allo Spallanzani) e due dirigenti federali, i primi ad essere contagiati, scrive il sito di Roberto D'Agostino
Vista la rigorosa applicazione dei protocolli anti-Covid all’interno del gruppo squadra, i sospetti si sono appuntati sui comportamenti leggeri di qualche dirigente Figc. "Magari tra Sofia e Vilnius un membro della spedizione azzurra ha approfittato di qualche ora di “libera uscita” per passare una notte allegra? Ah, saperlo…", si chiede Dagospia.
Juventus, "positivo anche Bernardeschi". Il match col Napoli salta ancora? Un grosso caso in Serie A
L'ultimo colpito è stato proprio Daniele De Rossi. Il 37enne ex centrocampista della Roma è risultato positivo al coronavirus il 31 marzo, nellla sera di Lituania-Italia. De Rossi ha scoperto di essere positivo durante la cena assieme ad altri due dello staff del ct Roberto Mancini. Così i tre sono rientrati il giorno dopo in Italia con un volo speciale. De Rossi però non è andato in terapia intensiva.