Cristiano Ronaldo, il mistero juventino. La maglia lanciata al raccattapalle? A casa di chi è ricomparsa
Ha lasciato spazio a molte interpretazioni il gesto di Cristiano Ronaldo dopo il triplice fischio che ha sancito la fine di Juventus-Genoa la scorsa domenica, 11 aprile 2021. Il portoghese si è subito sfilato la maglia e l'ha gettata a terra. Gesto simile a quanto accaduto nella partita di qualificazione ai mondiali contro la Serbia, in cui CR7 si era tolto la fascia da capitano e l'aveva gettata per terra. Si sa, il portoghese vuole vincere, ma soprattutto vuole essere lui il protagonista della gara. Contro il Genoa la vittoria è arrivata, ma non ha visto Cristiano come suo protagonista.
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La maglia tolta con sgarbo e poi gettata per terra. Tanto che i tifosi bianconeri non sembrano aver apprezzato il gesto del fuoriclasse. "Bisogna portare rispetto per la maglia" ha commentato qualcuno sui social. Presto è intervenuto chi di dovere per placare gli animi e spiegare l'innocenza dietro il gesto dell'attaccante. Il Corriere dello Sport ha presto intitolato: "Svelato il mistero della maglia: era per un raccattapalle". Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Certo, ma c'è un piccolo problema: quella stessa maglia è poi apparsa la sera della partita, in casa del difensore del Genoa Domenico Criscito.
Criscito ha pubblicato una storia su Instagram, dove mostra la consegna della maglia a suo figlio, ovviamente felicissimo del cimelio, ambito da qualsiasi appassionato di calcio. Le domande sorgono quindi spontanee: è stato Ronaldo a consegnare la maglia a Criscito? Oppure è stato lo stesso capitano del Genoa a raccogliere da terra la maglietta numero 7, dopo averla vista lanciare dal portoghese? Le dinamiche non sono chiarissime, ma l'ipotesi che la maglia sia stata lanciata al raccattapalle può dirsi scartata. Una cosa è chiara: il figlio di Mimmo Criscito ha ora tra le mani una delle maglie più discusse della storia del calcio.