Juventus, "Scambiare Arthur per Pjanic, aberrazione del calcio". Dalla Spagna bomba sul calciomercato
"È assurdo scambiare Arthur, 23 anni, che ha un ingaggio netto di due milioni, per un calciatore di 31 anni che chiede sei milioni" afferma André Cury, ex responsabile del Barcellona nel mercato sudamericano, nonché l'uomo che ha portato in blaugrana il centrocampista brasiliano. Secondo Cury, il passaggio di Arthur alla Juventus nella maxi operazione che ha visto Miralem Pjanic prenotare un volo di sola andata per Barcellona, sarebbe stata un'operazione fallimentare da parte del club catalano. In un'intervista a Sport, Cury ne ha spiegato i motivi.
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"È normale che Arthur non abbia ancora espresso il suo calcio, è arrivato in un club come il Barça e ha avuto due infortuni che hanno interferito con la sua crescita" ha detto André Cury, spendendo in seguito alcune parole riguardo alla vita notturna di Arthur ai tempi del Barca: "Quando è arrivato al Barcellona voleva conoscere la città, forse ha sbagliato compagnia. Tuttavia, dopo essere andato alla festa di Neymar, sbagliando assolutamente, ha parlato con il club. Si rese conto dell'errore e stava crescendo. Sarebbe stato un grande giocatore nella storia del club". A quanto pare, nemmeno a Torino (e con la Covid) Arthur ha perso la voglia di festeggiare.
Risale ormai a un paio di settimane fa il party a casa dell'americano Weston McKennie, cui hanno partecipato anche l'argentino Paulo Dybala e lo stesso Arthur. I tre erano poi stati esclusi dal derby della Mole, rientrando nella partita successiva contro il Genoa. Eppure Arthur ha già mostrato le sue qualità in campo, ma non sembra ancora essersi espresso al meglio in una Juventus che quest'anno sta faticando parecchio sotto molti punti di vista: la neo-guida di Andrea Pirlo, la quasi rottura con Dybala, il difficile rapporto con CR7 e, naturalmente, le conseguenze della pandemia. Soltanto il tempo saprà dirci se la Juventus ha investito sul cavallo giusto. André Cury ne è convinto.
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