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Euro 2021, Gravina scrive a Mario Draghi: "Abbiamo bisogno del tuo aiuto". Italia, le partite a rischio

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Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha inviato nel fine settimana una lettera al premier, Mario Draghi, in cui gli chiede "di adoperarsi affinché l'Uefa possa confermare l'assegnazione dell'evento inaugurale dell'Europeo e delle successive gare previste nel nostro Paese". Nella lettera, tra l'altro, Gravina sottolinea il termine del 19 aprile "per assicurare la presenza del 25% di pubblico allo stadio Olimpico come richiesto dall'Uefa, e si dice certo, pur nella consapevolezza della fase critica del Paese, che il premier condivida con la Figc quanto sia importante per l'Italia che la Uefa confermi la disputa della partita inaugurale e degli altri tre incontri previsti a Roma".

 

 

 

 

 Gravina assicura inoltre a Draghi "il rigoroso rispetto delle prescrizioni che il Governo vorrà imporci per Euro 2020, così come è stato per l'applicazione del protocollo sanitario che consente lo svolgimento dei campionati nazionali". Sul tema p intervenuta anche la neosottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali: "Mi impegnerò per garantire match a Roma e mi adopererò con tutta me stessa affinché possa essere dato il via libera per disputare queste quattro partite in Italia", ha spiegato commentando la lettera di Gravina.

 

 

 

 

 

 "Gli Europei di calcio sono un'occasione importante per il nostro Paese, possono segnare il rilancio e sottolineare l'importanza di continuare a ospitare eventi importanti come anche tanti altri che stiamo organizzando. Ci stiamo lavorando", ha così concluso l'ex olimpionica di scherma. Infatti l'Uefa ha annunciato i nomi delle otto città che hanno ottenuto il via libera per la partecipazione al campionato europeo di calcio. Roma non è tra queste otto e adesso avrà tempo fino al 19 aprile per chiarire il numero di spettatori che potranno assistere alle gare.

 

 

 

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