Serie A, l'Inter vola e con il Sassuolo chiude in un 2 a 1: scudetto blindato
E' un'Inter da dieci e lode. Con due gol dei soliti Romelu Lukaku e Lautaro Martinez la squadra di Antonio Conte batte il Sassuolo per 2-1, nel recupero della 28/a giornata. La gara non si era giocata per decisione dell'ASL di Milano, visto il focolaio di Covid nel club nerazzurro. La decima vittoria consecutiva consente all'Inter di volare a +11 in classifica sul Milan e di fatto chiudere il discorso Scudetto. Con quelli di oggi Lukaku tiene il passo di Ronaldo con 21 gol, per Lautaro è il centro numero 15. Una partita più difficile del previsto per la capolista, costretta per lunghi tratti a difendersi ma come sempre micidiale nell'infilare poi gli avversari in contropiede. Il Sassuolo di De Zerbi esce da San Siro comunque a testa alta, per la personalità con cui ha giocato pur priva di tutti i suoi big Berardi, Caputo e Locatelli. Tanto di cappello, inoltre, alla società neroverde per aver deciso di tenere ancora in quarantena i suoi reduci dalle nazionali per evitare rischi di contagi e per prevenire eventuali interventi delle ASL, troppo spesso determinanti in questa stagione più degli stessi calciatori.
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Nelle file dei nerazzurri assenti Brozovic e Bastoni, entrambi squalificati, Conte schiera Gagliardini a centrocampo e Darmian in difesa. In attacco niente rotazioni, giocano Lautaro e Lukaku. Nel Sassuolo, De Zerbi si affida ancora al giovane Raspadori con Traoré, Djuricic e Boga alle spalle. Decisa a non correre rischi, l'Inter parte subito con il piede premuto sull'acceleratore. Dopo una buona occasione fallita con Hakimi di testa, l'Inter passa in vantaggio dopo appena 10 minuti con una inzuccata vincente di Lukaku su perfetto cross da sinistra di Young. Nell'occasione ammonito il tecnico neroverde De Zerbi che lamentava un fallo in origine dell'azione. Il Sassuolo prova a reagire, ma nell'attaccare concede spazi alle ripartenze nerazzurre con Hakimi e il solito Lukaku. Inter pericolosa di nuovo dopo la mezzora con una incursione di Darmian con un tiro ribatutto e facile per Consigli. Nel finale di tempo, si vede il Sassuolo prima con un tiro da fuori area di Traorè e poi con una incursione di Bogà. Nel primo caso è attento Handanovic, nel secondo è decisivo Skriniar in chiusura. Il Sassuolo protesta anche per un contatto sospetto in area nerazzurra tra Skriniar e Djuricic, ma l'arbitro lascia correre e manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa, la squadra di De Zerbi riprende in mano il pallino del gioco con l'Inter che sorniona si difende ma sempre pronta ad affondare la zampata in contropiede. I neroverdi emiliani insistono e si rendono pericolosi soprattutto con le incursioni del rapido Bogà. Ci provano dalla distanza anche Traore ed Obiang, il primo calcia alto mentre il secondo tra le braccia di Handanovic. Il lungo possesso palla del Sassuolo costringe sempre di più l'Inter ad abbassarsi, Conte prova a correre ai ripari inserendo allora Sensi al posto di Eriksen. Al 67' il Sassuolo protesta ancora per un presunto fallo di De Vrij in area nerazzurro su Raspadori, l'arbitro lascia correre e sul capovolgimento di fronte l'Inter trova il raddoppio in contropiede con Lautaro su assist di Lukaku. Dopo un check con il Var, il direttore di gara resta sulla sua decisione. Anche sotto di due gol, i ragazzi di De Zerbi non mollano e tornano a rendersi pericolosi prima con Djuricic e poi con Traorè. Ma la porta dell'Inter sembra stregata. Nel finale, Conte fa rifiatare Lautaro e inserisce Sanchez pensando già alla prossima partita contro il Cagliari sempre a San Siro. All'85', però, il Sassuolo trova il meritato gol della bandiera con un bel destro a giro dell'ottimo Traore. Ma ormai è troppo tardi, l'Inter controlla e anzi nel recupero sfiora anche il tris prima con un delizioso pallonetto di Sanchez di poco alto e poi con il solito Lukaku.