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Gigio Donnarumma, Pagliuca lo mette in guardia: "Cosa deve fare per diventare il più forte". Un messaggio a Milan e Raiola

Giulia Stronati
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È stato uno dei più grandi portieri degli anni Novanta. Chi meglio di Gianluca Pagliuca per giocare la sfida di stasera al Dall'Ara. Bologna-Inter è speciale per lei. In rossoblù è cresciuto e ha giocato 7 stagioni, a Milano ha vissuto anni formidabili. I ricordi più belli? «All'Inter la stagione 97/98: il primo anno di Ronaldo, in cui vincemmo la Coppa Uefa e sfiorammo lo scudetto. A livello personale furono tutte annate importanti, tanto che in nerazzurro riconquistai la Nazionale. Bologna invece è squadra della mia città, ci ho giocato nel finale di carriera togliendomi comunque parecchie soddisfazioni».

Che gara si aspetta stasera?
«Molto intensa e ritmi alti. L'Inter vorrà vincere, ma deve fare attenzione alle ripartenze micidiali del Bologna. Scudetto all'Inter e Bologna tra le prime 8: a maggio spero finisca così».
L'Inter appare lanciata verso il tricolore.
«Sembra inarrestabile. L'uscita dalla Champions ha dato ai giocatori una carica incredibile e da allora sta facendo cose straordinarie. Solo lei può perdere il campionato». Ha giocato con Conte in Nazionale: è lui il segreto dei nerazzurri?
«È uno dei fattori vincenti. Ha subìto tante critiche a inizio stagione, eppure ha tirato dritto per la sua strada».
Per il secondo posto vede meglio Milan o Juve?
«I bianconeri sono più attrezzati, avendo anche lo scontro diretto in casa. Il Milan finirà terzo».
Buffon era la sua riserva in Nazionale a Francia '98 e a 43 anni sembra voler continuare a giocare anche a costo di lasciare la Juve.
«Fossi in lui, se la Juve non dovesse offrirgli il rinnovo, smetterei. Non andrei in campionati di secondo piano all'estero. La carriera fantastica che ha fatto parla per lui».
Da Gigi a Gigio: Donnarumma può diventare il migliore al mondo tra i pali?
«Ha qualità pazzesche. È già tra i più forti, ma non è ancora il numero uno. Per diventarlo deve cercare di pensare meno all'ingaggio e solo a migliorarsi».
L'Inter sta cercando l'erede di Handanovic: si parla di Musso...
«Musso sta facendo un campionato importante e merita una big, ma prima di lasciare andar via Samir ci penserei mille volte. Anche quest' anno le sue parate sono valse molti punti».
Chi le piace tra i portieri italiani?
«Silvestri. Anche Audero sta crescendo bene. In B poi brilla Carnesecchi».
Col Mancio avete scritto la storia alla Samp: si immaginava che potesse fare così bene da Ct?
«Ero sicuro al 100% che avrebbe riportato in alto la Nazionale. È sempre stato un leader».
Infine una curiosità: Ronaldo è stato il più forte con cui ha giocato?
«Mancio, Vialli e Baggio erano fantastici, ma Ronie aveva qualcosa in più di tutti. Giocasse oggi, il Fenomeno duellerebbe con Messi come numero uno al mondo».

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