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Max Verstappen, mistero Red Bull in Barhain: fatto fuori dal team? Ipotesi clamorosa: cosa c'è dietro la vittoria regalata ad Hamilton

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E alla fine vince Lewis Hamilton. Nella prima gara della stagione di Formula 1, in Barhain, il ritornello non è cambiato: la Mercedes del campione del mondo ancora davanti a tutti. Ma non è stato il solito dominio, tutt'altro. La verità è che la Red Bull ha di fatto "cestinato" la vittoria di Max Verstappen, il più veloce in pista per tutto il weekend. Gara compresa. Prima un errore di strategia (forse anche due) sul tempismo dei pit-stop, errore che ha concesso ad Hamilton di prendersi il comando della gara. Poi quel che è successo nei giri finali, una stranissima ultima porzione di gara.

 

Verstappen, furibondo e indiavolato, giro dopo giro ha recuperato gli otto secondi che lo separavano da Hamilton. Dunque si è anche mangiato il britannico, un sorpasso meraviglioso, chiuso però fuori dai cordoli della curva. Ragione per la quale la Red Bull, in fretta e furia, ha chiesto all'olandese di restituire la posizione, prima che intervenissero i commissari di gara: la speranza era che Verstappen riuscisse a superare nuovamente Lewis. Ma non è andata così: dopo l'ordine di scuderia, l'olandese ha perso ritmo, forse concentrazione, e si è limitato a stare negli scarichi del britannico.

 

Ma non è tutto così chiaro. Perché Hamilton, durante la gara, aveva superato più volte il cordolo di quella stesas curva. Tanto che Verstappen, con un team-radio strategico, aveva fatto notare la presunta irregolarità: a stretto giro di posta, sempre via radio, la Mercedes ha detto a Lewis di non superare più quel cordolo. Eppoi si scopre che il cordolo non si poteva superare solo in qualifica. E in gara? Prima viene detto che era possibile superarlo, dunque la commissione Fia rettifica puntualizzando che sì, si può superare, ma non in manovra di sorpasso. Così come fatto da Verstappen.

Insomma, parecchia - anzi, moltissima - confusione. E anche parecchi dubbi, rilanciati anche da Leo Turrini. Il quale, su Il Giorno, si chiede: "Ma era inevitabile?", il riferimento è all'ordine di lasciare la posizione ad Hamilton. "I Bibitari (la Red Bull, ndr) non avrebbero potuto aspettare la bandiera a scacchi? A quel punto, sarebbe scattata una sanzione cronometrica e Hamilton sarebbe stato proclamato vincitore a tavolino. Con inevitabile codazzo di polemiche". Ammesso e non concesso che Hamilton sarebbe stato proclamato vincitore a bocce ferme. Insomma, il sospetto che la Red Bull, negli ultimi giri, abbia compiuto un ultimo, enorme, errore è assai più che concreto.

 

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