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Lazio, sul caso tamponi la Procura Federale chiede solo una multa e uno stop per Lotito

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Sul caso dei tamponi Covid, che vede coinvolta la Lazio e il suo presidente Claudio Lotito, la procura Figc ha chiesto una multa di 200mila euro per il club biancoceleste e un'inibizione di 13 mesi e 10 giorni per il patron. Sedici mesi di stop, inoltre, sono stati chiesti per i medici sociali Rodia e Pulcini. Le richieste della procura federale sono state formulate oggi 26 marzo nel processo davanti al Tribunale federale nazionale per violazioni dei protocolli Covid.

 

 

 

 

Per l'accusa era presente Giuseppe Chiné, capo della Procura Federale. Per la Lazio, Lotito con i medici Rodia e Pulcini in collegamento dallo studio legale dell'avvocato Gentile. Il collegio è guidato dal presidente del Tribunale Federale Cesare Mastrocola. La Lazio, Lotito e i medici erano stati deferiti dalla procura federale per violazione del protocollo della Figc, mancate o tardive comunicazioni alla Asl dei casi di positività delle gare con Bruges, Zenit e Torino. Il club granata è stato dichiarato "inammissibile" dal Tribunale federale della Figc, a quanto apprende l'Adnkronos, a seguito della richiesta di costituirsi come parte civile nel processo.

 

 

 

 

Non è detto comunque che la sentenza arrivi già in giornata. L'udienza continuerà ora con la parte dibattimentale in cui la Lazio esporrà le proprie ragioni. Il collegio del tribunale federale si riunirà poi in camera di consiglio per definire il pronunciamento, ma la discussione potrebbe protrarsi anche nel weekend.

 

 

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