Mario Sconcerti è stato molto severo nel suo giudizio a caldo sull’eliminazione della Juventus, buttata fuori dal modestissimo Porto agli ottavi di finale di Champions League. Un’uscita così prematura è ovviamente un fallimento indiscutibile, che per Sconcerti è da addebitare alla società presieduta da Andrea Agnelli: “Tra questa e le ultime eliminazioni in Champions di Allegri e Sarri - scrive sul Corsera - c’è forse una differenza chiara: quelle furono soprattutto perse dalla squadra, questa è stata persa più dalla società che ha costruito la squadra”.
Champions League, Juventus eliminata: Chiesa non basta, amarissimo 3-2 al Porto ai supplementari
La maledizione Champions League della Juventus colpisce anche Andrea Pirlo. I bianconeri battono 3-2 il Porto ai supplem...Infatti per Sconcerti la Juventus di quest’anno non era competitiva a livelli internazionali: “Di eccezionale in partita c’è stato Chiesa, un giocatore ormai europeo, vera controfigura di Robben con tutto quello che di classe e sostanza questo porta. Poi Cuadrado, giocatore essenziale, non sostituibile, crossatore eclettico tra i migliori al mondo”. Non sono bastate le loro giocate per ribaltare il Porto senza un giocatore di livello internazionale, fatta eccezione per il 38enne Pepe.
Milan, Krzysztof Piątek ammette la sua debolezza: "Il mio addio? Perché era arrivato Zlatan Ibrahimovic"
"Ho esaurito la pazienza a Milano? Il fatto è che era arrivato Ibra e volevo giocare per prepararmi bene all...La Juve è stata tradita anche da Cristiano Ronaldo, assolutamente impalpabile, a differenza di Chiesa che è stato travolgente in certi momenti e ha tenuto in vita i bianconeri con una splendida doppietta: “C’è stata col Porto una vera staffetta tra Ronaldo e Chiesa nel prendersi il carico della squadra”, ha scritto Sconcerti che ha poi segnalato la “continua scomparsa di Ronaldo contro i suoi compaesani”.