Covid, Giorgio Lamberti choc al Tg1: il campione del nuoto azzurro in terapia subintensiva a Brescia
Il dramma del Covid a Brescia? Tutto nella storia di Giorgio Lamberti, 52 anni, ex leggenda del nuoto italiano (primo azzurro a stabilire un record del mondo e primo a vincere un oro iridato), positivo al coronavirus e ricoverato in terapia subintensiva agli Spedali civili del capoluogo lombardo, uno degli "epicentri" di questa terza ondata.
Per testimoniare come il virus colpisca anche chi ha il fisico da atleta e una salute di ferro, Lamberti ha deciso di parlare ai microfoni del Tg1, staccandosi per qualche minuto la mascherina di ossigeno che lo assiste nella respirazione. "È la mia vasca più complicata - dice con un filo di voce - ma va passata in progressione, come sempre, non bisogna mollare mai. Qui bisogna avere a che fare con la propria vita, è pesante". Lamberti (che in carriera, tra i tanti titoli, ha conquistato 3 ori in 100, 200 e staffetta 4x200 e un bronzo nella 4x100 agli Europei di Bonn 1989 e un oro nei 200 e due bronzi in 100 e 4x200 ai Mondiali di Perth 1991) fino a 10 giorni fa stava bene. La sua vicenda è lo specchio di quanto sta accadendo da settimane a Brescia, con i reparti di terapia intensiva occupati al 90% e la variante inglese che ha fatto schizzare il numero di contagi intorno ai 1.000 al giorno.