Juventus, conti in rosso: senza nuovi investitori o un aumento di capitale, addio Ronaldo
La Juventus vive una crisi economica e finanziaria. La semestrale di bilancio evidenzia una perdita di 113,7 milioni di euro, che va oltre il raddoppio della perdita di 50,3 milioni di euro relativa al primo semestre dell'esercizio precedente. A fine anno la società bianconera si ritroverà con una perdita raddoppiata a 230-240 milioni e con il patrimonio netto in perdita. O applicherà un nuovo aumento di capitale, o deve trovare sul mercato internazionale investitori in grado di intervenire a supporto, altrimenti dovrà vendere i suoi pezzi pregiati: leggi calciatori.
L'ipotesi che a giugno, alla vigilia del secondo semestre, sarà necessario liberarsi di Cristiano Ronaldo, non è campata in aria. Nel comunicato sulla semestrale è scritto ben chiaro: "Senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus - pur in un contesto influenzato dalla ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi - potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori". Un messaggio che di certo non piacerà ai tifosi, delusi quest'anno anche dal ritardo di punti in campionato della Juventus dalla testa della classifica, anche se Pirlo ha vinto la Supercoppa Italiana ed è in finale di Coppa Italia.
Tra due settimane verrà celebrato il centenario della nascita di Gianni Agnelli. Anniversario mesto anche perché leggendo la semestrale, scrive il Giornale, "è singolare che la Juventus abbia deciso di mettere per iscritto, nel comunicato relativo al bilancio semestrale, l’ipotesi che a giugno, alla vigilia del secondo semestre, sarà necessario liberarsi di alcuni atleti che hanno un peso rilevante sui conti", quasi come se fosse un ammissione di impotenza. Non proprio stile-Juve.