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Europa League, Milan e Roma agli ottavi. Pioli, ma che brividi con la Stella Rossa

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Il Milan non è guarito, ma perlomeno passa il turno in Europa League e si qualifica per gli ottavi di finale, pareggiando faticosamente 1-1 contro la Stella Rossa Belgrado a San Siro dopo il 2-2 dell'andata in Serbia. Ben più agevole il compito della Roma, che dopo aver vinto 2-0 in casa dello Sporting Braga piega i portoghesi anche all'Olimpico per 3-1 (gol di Dzeko, Perez e Mayoral, gol della bandiera degli ospiti con un autogol di Cristante). 

I rossoneri di Pioli, reduci dalle scoppole in campionato contro Spezia e Inter, passano subito in vantaggio con un rigore di Kessie al 9', poi però si spengono, lasciando il campo ai serbi per nulla timorosi. Nel giro di un paio di minuti, tra 22' e 24', Ben prima colpisce l'incrocio su punizione poi pareggia con un diagonale velenoso su dormita della difesa. Il Milan stenta e nella ripresa Pioli manda in campo Rebic e Ibrahimovic al posto di Krunic e uno spento Leao, per dare animo e carattere alla squadra. Il cambio sortisce qualche effetto e nel giro di 2 minuti la partita sembra chiudersi: al 68' Gobelijc si divora il gol a porta vuota da due passi dopo un miracolo d'istinto di Donnarumma e al 70' viene espulso per doppia ammonizione. Pochi minuti dopo l'arbitro annulla il 2-1 di Saelemaekers per un fuorigioco di Ibra ma è la Stella Rossa, nel finale, a sfiorare ancora clamorosamente il gol con Katai, che fa disperare i compagni liberi al centro area e mister Stankovic. L'assedio finale provoca solo le polemiche degli ospiti, a cui l'arbitro nega l'ultimo calcio d'angolo. Il Milan arranca ma passa, e spera soprattutto che a passare sia questa nottata di tardo inverno che sta facendo scricchiolare le molte certezze costruite da Pioli e dai suoi giocatori nell'arco di quasi un anno. 

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