Champions League, Atalanta ko col Real Madrid e Gasperini furioso con l'arbitro: "Cambi mestiere"
La qualificazione ai quarti di Champions League non è ancora chiusa, ma il ko dell'Atalanta in casa contro il Real Madrid pesa e soprattutto fa rabbia a Gian Piero Gasperini, perché il risultato, 1-0 con gol di Mendy all'86', è stato condizionato dall'espulsione del nerazzurro Freuler al 17', che ha costretto la Dea a giocare in 10 contro 11 per 75 minuti. Contro un Real molto ridimensionato, l'Atalanta in parità numerica avrebbe potuto tentare l'impresa.
"Rimane l'amarezza di non aver potuto giocare la partita attesa - spiega il mister a caldo, intervistato da Sky Sport -. Al di là del risultato, la nostra soddisfazione era poter giocare contro il Real Madrid in Champions. La gara è stata rovinata, poi non so quale sarebbe stato il risultato, però poi è uscita una partita diversa. La qualificazione non è chiusa, basta andare a vincere a Madrid. Siamo in una botte di ferro perché abbiamo un solo risultato, se riusciremo a fare l'impresa passeremo. Ma è chiaro che questa partita pesa".
Gasperini se la prende ovviamente con l'arbitro: senza l'espulsione dello svizzero, cacciato per un contrasto con Mendy lanciato a rete, "sarebbe stata un'altra partita, più giocata, più bella. Il loro tasso tecnico è di altissimo livello, nel gioco, nel possesso palla, però sarebbe stata un altro tipo di partita, più aperta, e noi eravamo partiti bene. Sicuramente abbiamo difeso bene, siamo andati vicini a condurre in porto il risultato. Il contrasto è un gesto tecnico che non si può togliere, c'è la tentazione di togliere ogni forma di contrasto e questo è un suicidio del calcio. Non dico niente sennò la Uefa mi tiene fuori per due mesi... Ma non possiamo avere arbitri che non hanno mai giocato a calcio e non sanno distinguere tra un fallo e un contrasto. Se non capiscono questo, cambino mestiere".
"Non bisogna essere ingegneri alla Nasa per capire queste cose - conclude un inviperito Gasp -. Quella di stasera è clamorosa. Poi hanno i mezzi televisivi che non si sa quando entrano in gioco, ma neppure di fronte alle immagini riescono a capire. Vale anche per il nostro campionato, eh, almeno stasera si è giocato di più...".