Antonio Conte, la truffa finanziaria si allarga: i nomi coinvolti, un terremoto nel mondo dello sport
Non c'è solo Antonio Conte tra le vittime della truffa finanziaria milionaria che sta scuotendo il mondo dello sport italiano e non solo. Il tecnico dell'Inter ha perso 24 milioni affidati tra 2007 e 2010 al broker Massimo Bochicchio, ex banchiede della londinese Hsbc Bank. Ora l'investitore è irreperibile, tra Messico, Hong Kong e Dubai, e sulle sue tracce ci sono molte persone desiderose di recuperare il maltolto.
Il fratello di Conte, Daniele, era stato assunto da Bochicchio come gestore di un fondo, Tiber, e in questa veste ha confessato ai pm che stanno indagando sulla trfuffa come da "un centinaio di clienti" Bochicchio abbia "ricevuto 300 milioni sul fondo Tiber" e "almeno altri 200 milioni" sulla società Kidman. Intercettato il 25 agosto 2020, lo stesso Bochicchio confessava di essere "arrivato a gestire un investimento di ben 1 miliardo e 800 milioni".
Alla moglie di Bochicchio stanno arrivando telefonate dal sapore vagamente minatorie, spiega il Corriere della Sera. Ma i nomi in ballo sono "pesanti": il presidente del Coni Giovanni Malagò, il vicepresidente di Sky Italia Marzio Perrelli ("ex superiore di Bochicchio in banca Hsbc", sottolinea il Corsera), Lupo Rattazzi. Malagò ha smentito di aver regalato a Bochicchio una Maserati da 113.000 euro "per sdebitarsi di asseriti redditizi investimenti", e spiegava riguardo al broker: "Io lo conosco da 40 anni e mi sta molto simpatico, ma non mi passa neanche per l’anticamera del cervello... non ho investito un euro con lui". Si sono fidati di lui, invece, l’ex allenatore della nazionale Marcello Lippi e suo figlio Davide, i calciatori El Shaarawy e Evra, il designer Achille Salvagni o l’ambasciatore in Gran Bretagna Raffaele Trombetta, oltre a tutti coloro che sono stati sì truffati da Bochicchio, ma nel tentativo di frodare il fisco italiano per far ripulire i capitali esteri nascosti.