Marc Marquez terrorizza la Honda: "Il rientro? Magari ci vuole mezza stagione", un infinito dramma sportivo
Il futuro di Marc Marquez? Nebuloso, molto nebuloso. Il campione spagnolo tiene la Honda HRC col fiato sospeso: è infatti ancora mistero sui tempi di recupero. Nel giorno di presentazione del team, lo spagnolo non si è infatti sbilanciato sui tempi del suo ritorno in pista. Il punto è che il mondiale della MotoGp incombe: la prima gara in calendario è fissata per il prossimo 28 marzo in Qatar. New entry del team è Pol Espargarò, quinto nella classifica finale con la KTM factory grazie soprattutto a cinque presenze sul terzo gradino del podio.
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Marquez è ormai fermo da sette mesi, dopo il grave infortunio al braccio e il frettoloso rientro in pista e tentativo di recupero che altro non ha fatto che peggiorare la situazione. "Sto meglio ma devo fare un passo alla volta - ha premesso -. Il recupero procede nella direzione giusta. Ogni volta che mi sottopongo ad una visita ricevo buone notizie dai dottori. Devo ascoltare il mio corpo ed aumentare gradualmente i carichi di lavoro a casa ma al momento non so esattamente quando potrò tornare in moto e nemmeno i dottori lo sanno", ha spiegato Marquez. Insomma, massima cautela e anche il timore di non farcela.
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Il pluricampione del mondo ha poi aggiunto: "Il 2020 è stato lungo e difficile. Subito mi è mancata l'adrenalina, la competizione. Poi il team, dopo ancora l'atmosfera dei Gran Premi ed alla fine sono arrivato a rimpiangere persino gli eventi e le interviste... - ha ammesso -. Questa è la prima volta nella mia carriera che rimango fermo così a lungo. Quando tornerò in sella non potrò essere subito al cento per cento. Mi piacerebbe, ma non sarà così. Potrebbe volerci una gara, due, o magari mezza stagione", ha concluso. Insomma, pessime notizie per la Honda.
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