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Vi ricordate Ivan Cordoba? "Socio e dirigente", la nuova sfida in Italia. E Maicon...
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Fra gli eroi del Triplete dell'Inter del 2010 c'è chi continua a giocare e segnare ai massimi livelli come Goran Pandev, 40 anni a luglio, giunto a 97 gol in serie A (fresca la doppietta al Napoli), con l'obiettivo di toccare quota 100, salvare il Genoa e disputare un bell'Europeo con la Macedonia della quale è capitano. C'è chi continua a giocare per rilanciarsi (ancora) come Mario Balotelli, 30 anni e 89' minuti in due sole presenze con il Monza nel quale doveva portare una svolta di qualità, rappresentare l'anelo di congiunzione fra il club brianzolo e quella serie A mai raggiunta e oggi mai così vicina.
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C'è chi continua a mettersi le scarpette per il puro piacere di farlo come Maicon, 40 anni e l'allegria di essere tornato in Italia dove gioca per il Sona. Dovevano essere momenti di gloria per la squadra e la cittadina veronese, lo sono stati per i modi con cui il brasiliano si è subito integrato nella realtà (17mila abitanti), non lo sono ancora per le sorti del club che milita nel girone B della Serie D: la stagione non decolla, 12esimo su diciotto squadre, a pagare è il tecnico Marco Tommasoni esonerato dopo il ko in casa del Tritium. Il tutto a completare il ribaltone dopo l'addio anche del ds Claudio Ferrarese, uno degli artefici del clamoroso ingaggio di Maicon, pare dovuto a frizioni con Thiago de Souza, collaboratore del club e intermediario per l'ex terzino di Mou. Fra quegli interisti campioni di tutto c'è anche chi però il calcio lo vive ormai da dietro la scrivania, seppure ha deciso di tornare a farlo in Italia. Ivan Ramiro Cordoba, classe '76, difensore colombiano e totem nerazzurro (324 partite in 10 anni), entra a far parte del Venezia, società di serie B, come socio del club e consigliere delegato per l'Area Sportiva.
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«Attraverso la sua competenza», si legge in una nota «aiuterà il club dal lato sportivo a quello delle relazioni con le altre società, leghe ed associazioni nell'ecosistema calcistico globale, incrementando inoltre la visibilità del Venezia a livello internazionale». Già, perché la dimensione dei lagunari è decisamente allargata, visto che il presidente, subentrato un anno fa a Joe Tacopina, è Duncan Niederaurer, ex Ceo della Borsa di New York che assieme all'ex socio ha riportato in alto il Venezia e ora sta inseguendo la A. «Sono contento, è un passo importante e ci credo con tutto me stesso», dice Cordoba, «questo è un club con progetti solidi, dove quello che si dice dopo si fa. Sono emozionato come al mio primo giorno all'Inter».
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