K2, la tragedia degli alpinisti: un morto e dispersi, salva l'italiana Tamara Lunger
Si rischia l'ennesima tragedia della montagna: tre alpinisti - l'islandese John Snorri, il pakistano Ali Sadpara e il cileno Juan Pablo Mohr - sono dispersi sul K2. Gli alpinisti si trovavano sulla mitica montagna perché impegnati nel tentativo di arrivare alla vetta. "Da più di 30 ore non abbiamo loro notizie e i loro localizzatori Gps sono spenti", ha postato via social un altro alpinista che era nella spedizione con i tre dispersi. Presto ci sarà anche una ricognizione in elicottero da parte dell'esercito pachistano. Nella impresa c'è anche una italiana Tamara Lunger che è riuscita a scendere fino al campo base avanzato. Durante la discesa, a causa di una caduta, ha perso la vita il bulgaro Atanas Skatov.
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Secondo la ricostruzione della Gazzetta dello Sport, l’islandese John Snorri (al K2 da dicembre), il pakistano Muhammad Ali Sadpara (assieme a Moro sul Nanga Parbat nella prima invernale 5 anni fa), erano partiti intorno all’1 della notte e con loro inizialmente c’era anche Sajid Ali.
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Si tratta del ventenne figlio di Muhammad Ali è poi tornato indietro da sotto il Collo di Bottiglia perché la sua apparecchiatura per l’ossigeno supplementare non funzionava più. "Ha passato la notte a c3, attendendo il ritorno dei due compagni e di Juan Pablo Mohr. Il cileno, che aveva fatto cordata con Tamara Lunger, non usava le bombole e che si era aggiunto alla spedizione di Snorri per i tentativo di raggiungere gli 8611 metri della vetta. L’ultimo avvistamento dei tre è stato appunto al Collo di Bottiglia, a circa 7900 metri. Erano le 10 del mattino, ora locale, del 5 febbraio", ricorda la Gazzetta.
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