Mario Draghi, un grosso guaio con la Juventus: "Mi ha telefonato, era compiaciuto". Chi smaschera il quasi-premier
Mario Draghi, economista ed ex governatore della Bce ha una grande passione: il calcio. Ed è tifoso della Roma. Qualche giorno fa, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha raccontato a Radio Capital di una telefonata tra lui e il probabile prossimo premier. Che sarebbe Draghi, appunto.
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Draghi chiamò il numero uno del Napoli poco dopo l’ultima sentenza del ricorso sul caso Juve-Napoli. “Dopo la sentenza del collegio di garanzia del Coni ho ricevuto telefonate di grande solidarietà. Purtroppo in Italia quando si vince ci si attacca al carro dei vincitori” ha raccontato DeLa. "Mario Draghi mi ha telefonato per farmi gli auguri di Natale e mi ha espresso il compiacimento per la sentenza su Juventus-Napoli. Io penso che dobbiamo pregare gli italiani di essere più vicini a ciò che gli appartiene. Pensare vota solo il 40% della popolazione, non è possibile. Solo con una partecipazione più massiccia possiamo scacciare gli impostori: oggi come oggi è cambiato tutto, l’unica parola chiave è l’economia”, ha rivelato il patron partenopeo.
De Laurentiis ha così svelato il pensiero di Draghi su una vicenda che, nel mondo del calcio, ha suscitato molto dibattito e forti schieramenti contrapposti. A livello istituzionale (Federcalcio e Lega) era chiaro il loro pensiero: che fosse il Napoli ad aver sbagliato a non giocare quella partita, Draghi invece secondo De Laurentiis, la pensava esattamente nel senso opposto. Che non c'entri quella passione per i colori giallorossi? Nel senso della squadra di calcio della Roma, non di maggioranze politiche...
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