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Serie A, il Napoli riparte: Elmas e Politano stendono il Parma in un 2 a 0

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Sul campo non brilla, ma tre punti servivano e tre punti sono arrivati. Dopo la batosta con il Verona Gattuso ottiene le risposte che cercava dalla sua squadra, almeno sul piano caratteriale e mentale. Al successo in Coppa Italia sullo Spezia fa seguito la vittoria contro il Parma, piegato con un gol per tempo. In una gara con pochi contenuti tecnici la serpentina di Elmas basta al Napoli per riprendere la marcia in campionato, prima che Politano chiuda definitivamente la partita a dieci minuti dal gong con un tiro deviato da Osorio. Più che l'affermazione in sé e per sé l'istantanea che conferma il forte legame tra Gattuso e i suoi ragazzi è rappresentata dall'abbraccio collettivo subito dopo la rete del 2-0 che ha scacciato la paura.

Il Parma dopo un primo tempo senza acuti ha alzato il baricentro nella ripresa creando un paio di situazioni pericolosi, ma la squadra – che sul mercato ha cambiato molto e sarà tra le più attive anche nell'ultima giornata di trattative – appare ancora un cantiere aperto e con una identità non così delineata, troppo aggrappata alle incursioni di Gervinho ben controllato da Koulibaly e soci. Il Napoli riparte, al netto delle voci sul futuro incerto di Gattuso, restando pienamente in corsa sul treno Champions e affacciandosi con maggiore serenità ai prossimi impegni. La classifica dei ducali invece continua a piangere: l'unica consolazione è che – Genoa a parte – nessuna delle rivali per la salvezza sta viaggiando a ritmo forsennato.

Gattuso deve di nuovo fare a meno di Mertens, tornato in Belgio per la riabilitazione alla caviglia (“deve lavorare a parte una settimana”, ha sentenziato nel prepartita Giuntoli) mentre Osimhen è ancora a mezzo servizio. Conferma quindi per il tridente composto da Petagna, Lozano e Insigne, con Zielinski a far coppia con Demme sulla linea mediana vista l'indisponibilità di Fabian Ruiz, ancora alle prese con il coronavirus. D'Aversa si affida a un 4-3-3 con Kucka e Gervinho ai lati di Cornelius, ma il merito principale degli ospiti nel primo tempo è quello di smontare le trame offensive avversarie con due linee, quella di difesa e centrocampo, compatte ed equilibrato. Piano che regge fino alla magia di Elmas, che poco dopo la mezzora prende palla a 40 metri dalla porte e con una serpentina arriva in area e trafigge Sepe.

A quel punto cambia la storia del match. Il Parma infatti è costretto a uscire dalla sua tana, e ci riesce in avvio di ripresa, quando il Napoli ha il demerito di non rispondere 'azzannando' la partita. Per fortuna dei campani gli emiliani sono piuttosto leggeri in attacco, dove si sente la mancanza di un centravanti di peso. Il gol di Brugman, dopo una palla persa da Demme, viene annullato per fuorigioco, poi Kurtic ci prova di testa, con un inserimento da dietro, ma senza fortuna. Gattuso vede la sua squadra troppo spenta e pesca energie e forze fresche dalla panchina. Mossa azzeccata, insieme a quella di passare alla difesa a tre con gli inserimenti di Maksimovic e Hysaj: ci pensa Politano infatti a evitare un finale thrilling finalizzando con un tiro deviato una bella azione sulla destra dei campani, sull'asse Lozano-Di Lorenzo. Insigne, su una magia di Politano, centra infine il palo con un diagonale preciso a gara ormai chiusa: la centesima gioia in azzurro dovrà ancora aspettare. Magari un palcoscenico più importante come quello della semifinale di Coppa Italia.

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