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Rino Gattuso, "perché nessuno lo dice? Non mi dimetto". Clamoroso sfogo, caos a Napoli

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"Sono quattro anni che alleno in Serie A e sono alla quarta semifinale, ma nessuno lo dice". Rino Gattuso si è sfogato al termine della partita vinta dal suo Napoli per 4-2 contro lo Spezia in Coppa Italia. "Io non mi dimetto - ha subito chiarito l'allenatore, messo in discussione dopo le sconfitte con la Juventus in Supercoppa e con il Verona in campionato - di Padre Pio ce n'è uno. Sto buttando il sangue per il Napoli: io sto qua e penso di saper fare il mio lavoro. Per me stiamo facendo bene. Se poi al presidente non va bene, sono un dipendente e mi manda via". 

 

 

In particolare Gattuso è apparso deluso per le tante critiche ricevute negli ultimi giorni: "Lavoro e poi verrò giudicato dai risultati. Sembra che non abbiamo fatto niente... Se vinciamo la partita che dobbiamo recuperare con la Juve siamo al terzo posto. So che qui è difficile, lo sapevo dall'inizio. Ma non voglio rassicurazioni, sono un uomo cazzuto e non mi deprimo facilmente. Possiamo fare di più ma non vado dietro alle chiacchiere. In discussione un allenatore ci deve essere sempre, ma mi sembra eccessivo quello che sta succedendo qua". 

 

 

Gattuso ha infatti difeso il percorso del suo Napoli: "L'obiettivo? Arrivare nelle prime quattro perché la rosa è valida. Vorrei vedere se all'Inter mancano Lukaku e Lautaro. Da noi Osimhen ha fatto solo sei partite, Mertens manca dalla partita contro l'Inter. In questo momento nel reparto d'attacco ci mancano dei giocatori che ci possono dare qualcosa d'importante senza nulla togliere a quelli che ci sono". 

 

 

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