Diego Maradona, un altro figlio illegittimo: "Così ho scoperto che era il mio vero padre"
Santiago Lara, pare sia figlio naturale, di Diego Armando Maradona, l'ho conosciuto in Tv da Barbara d'Urso, l'ho aiutato a mettersi in contatto con un avvocato, amico del padre, e mi ha affidato una lettera aperta. Eccola: «Salve, sono Santiago, figlio di Maradona, sono qui a raccontarvi come mi sento dopo tutto quello che è successo e quali progetti ho per il mio futuro. In seguito alla morte di mio padre la mia vita è andata in pezzi, il mio cuore oggi è in ripresa. Sommato alla morte di mia madre, questo nuovo colpo di vita mi sfida a dovermi migliorare, volendo continuare la carriera di modello che mia madre non poteva più svolgere a causa di quella vile malattia. Ho l'idea di venire a vivere in Italia per stare vicino a mio fratello che sento parte della mia famiglia, nel luogo in cui mio padre era felice per la sua carriera. Il mio cuore vuole conoscere Napoli, e quello stadio che è un tempio in cui mio padre era e sarà un dio per sempre. Grazie al calore dei napoletani sento che posso avvicinarmi a lui, non avendo potuto farlo personalmente quando era vivo. Voglio sentire l'amore che gli hanno dato per sentirmi vicino alla sua anima. Sii felice dove sei adesso.
«Lui è cresciuto senza madre», mi dice Armando Sanchez che gli ha parlato a lungo. «Mia madre è deceduta nel 2004, quando avevo tre anni appena compiuti», dice Santiago. «La mia famiglia paterna si è presa cura di me. Il padre che mi ha cresciuto, Marcelo Lara, non mi ha fatto mai mancare nulla. Anche con la famiglia di mia madre ho sempre avuto ottimi rapporti. Su questo, posso dirlo, sono stato un ragazzo fortunato». Poi ha scoperto di essere il figlio di un mito del calcio internazionale, Diego Armando Maradona. «È stata una casualità. Avevo 11 anni, stavo giocando a calcio nella piazzetta vicino casa mia con amici, tra una pausa e l'altra, si diceva che Maradona avesse un figlio non ancora riconosciuto. Un giorno, su una rivista molto famosa di gossip, vidi una mia foto presa da Facebook accanto a quella di Maradona. Quel ragazzo di cui parlavamo nella piazzetta del mio quartiere, ero proprio io. «Ho tentato di incontrarlo allo stadio qui in Argentina, quando era allenatore. Ma la Security non mi ha mai fatto passare. Solo due volte ci siamo scambiati lo sguardo ed è stato molto emozionante. Sono un uomo di sani principi, non mi piace creare caos per cose simili, non ho mai voluto forzare la cosa. Molti pensano che stia facendo questo per soldi, o semplicemente per farmi notare, ma, credetemi, non è così. Sono solo un figlio che ama suo padre. L'unica cosa che desidero ora è la dignità, non credo di chiedere troppo».