Ferrari, Mattia Binotto e un 2021 nero per Maranello: "Troppo il distacco dai migliori per recuperare subito"
Mattia Binotto, team principal Ferrari, ha spiegato come la Ferrari potrà tornare competitiva, non però nel 2021. "Troppo il distacco dai migliori per recuperare subito senza poter modificare il telaio», ammette. La nuova macchina, infatti, avrà un motore nuovo e un'aerodinamica più snella, ma sarà identica alla SF-1000 che ha chiuso al sesto posto nella classifica dei costruttori. "Per il 2021 mi aspetto almeno la terza posizione. Poi dipenderà dai nostri avversari: dalla McLaren mi aspetto un passo avanti, perché avrà i motori Mercedes, mentre Racing Point e AlphaTauri non avranno i nostri stessi vincoli progettuali", spiega Binotto.
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La nuova SF21, che sarà presentata in pista il 2 marzo durante i test invernali a Barcellona. "Non ci sono segreti . Gli sviluppi nel 2021 saranno pochi. Il prossimo campionato servirà a porre le fondamenta per tornare vincenti". Cambio anche nella guida: con Charles Leclerc c'è Carlos Sainz: è la coppia più giovane dal '68, quando in pista scesero Chris Amon e Jacky Ickx. Sainz ha un contratto biennale e dietro di lui scalpita Mick Schumacher, il figlio di Michael, vincitore in Formula 2 e al volante della Haas, ma che rimane per il cognome che ha in orbita Maranello..