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Inter fuori dall'Europa, flop firmato Antonio Conte: 0-0 con lo Shaktar, fine corsa

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L'Inter saluta l'Europa. Il pareggio interno per 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk condanna la squadra di Antonio Conte, che chiude ultima nel Gruppo B dalla Champions League e viene esclusa anche dall'Europa League. A passare il turno sono Real Madrid e Borussia Moenchengladbach rispettivamente come prima e seconda (e senza il temuto biscotto), mentre lo Shakhtar retrocede in Europa League. L'assalto dei ragazzi di Conte alla porta di Trubin è stato poco lucido ed inefficace, i ritmi troppo bassi hanno favorito i palleggiatori brasiliani dello Shakhtar che per lunghi tratti hanno provato ad addormentare il gioco. Faranno ovviamente discutere le scelte di Conte, con Eriksen mandato in campo solo a cinque minuti dalla fine e che è stato il più pericoloso proprio nel concitato epilogo di gara. Ora inizieranno i processi da parte dei tifosi, è inevitabile, ma per Conte e la sua Inter l'unico modo per rispondere è a questo punto provare a vincere il campionato. Qualsiasi altro risultato sarebbe un fallimento.

Nell'Inter, Conte recupera in extremis da titolare Barella a centrocampo. Resta in panchina Eriksen. Per il resto solito undici, con Lukaku e Lautaro Martinez in attacco. Nello Shakhtar, giocano Maycon e Taison in avanti con Dentinho in panchina. Si gioca sotto una pioggia insistente e fastidiosa.

Nel primo tempo Inter subito padrona del campo, lo Shakhtar si difende ma senza riuscire quasi mai a ripartire. Dopo appena 7' nerazzurri a un passo dal gol con una traversa clamorosa colpita fa Lautaro su cross basso di Barella dalla destra. Dopo venti minuti si vede lo Shakhtar, con un destro dalla distanza di Kovalenko alto. L'Inter insiste e sfiora ancora il gol in mischia su calcio d'angolo con De Vrij, la difesa ucraina si salva. Alla mezzora ci prova anche Skriniar dal limite, ma la mira è sbagliata. La replica ospite con Dodô che impegna Handanovic. Prima dell'intervallo, ancora Inter pericolosa con un colpo di testa di Lautaro parato dal portiere. Intanto da Madrid arrivano buone notizie, con il Real in vantaggio sul Borussia con due gol di Benzema.

Non cambia lo spartito nel secondo tempo, con l'Inter sempre protesa in avanti alla ricerca del gol. Nerazzurri ancora vicinissimi al gol al 53', con un colpo di testa di Lukaku che il portiere ucraino Trubin devia in angolo. Con il passare dei minuti il forcing dell'Inter si fa sempre più incessante. Ci prova dalla distanza Brozovic, poi Handanovic si oppone da campione a Tetè mentre Taison calcia alto sulla respinta. Shakhtar sempre insidioso in contropiede. Conte si gioca la carta Perisic per uno stanco Young, dentro anche Sanchez per Gagliardini. Inter di nuovo vicina al gol con Lautaro due volte e poi con il neo entrato Sanchez. La porta dello Shakhtar sembra però stregata, nel finale entra anche il discusso Eriksen per Lautaro. Proprio il danese si rende subito pericoloso dalla distanza. Sul calcio d'angolo seguente, incredibile l'occasione fallita dall'Inter con Lukaku che inavvertitamente respinge un colpo di testa di Sanchez a colpo sicuro. Nel recupero è ancora di Eriksen l'unico a rendersi pericoloso dalla distanza. Ma è tutto vano, il risultato non si sblocca e l'Inter deve dire addio ai sogni di gloria europei.

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