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Zampata di Muriel, Ajax ko e Atalanta in orbita: vola agli ottavi di Champions

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A Bergamo suonerà ancora la musichetta della Champions. La Dea soffre, rischia ma con coraggio e la forza dei nervi riesce a portare a termine la missione che tutta la città si aspettava. L'Atalanta conquista gli ottavi di finali del massimo torneo continentale al termine di un match sempre sul filo dell'incertezza, riuscendo a neutralizzare le scorribande dei giovani ragazzi talentuosi dell''Ajax battuti per 1-0 con una rete di Muriel che all'85' scaccia via tutti i fantasmi, le paure e forse anche gli attriti interni di questi ultimi giorni. La squadra di Gasperini è riuscita a compiere dunque un altro capolavoro mettendo sul campo tutta l'esperienza maturata lo scorso anno e senza mai disunirsi, reggendo l'urto dei lancieri, ha raggiunto un traguardo che alla vigilia non sembrava affatto facile. Una vittoria che regala una gioia immensa alla platea bergamasca dopo una settimana di altissima tensione, per gli screzi negli spogliatoi tra Gasperini e il capitano Gomez e che potrebbe regalare un nuovo corso, magari ancora più bello. Si va d'accordo anche se al momento non si è troppo amici. La solidarietà in campo non è mai mancata e si è visto all'Arena di Amsterdam. Oggi si è vista una squadra unita verso l'obiettivo comune, lasciando a casa i cattivi pensieri e puntando solo al risultato. Gli interventi della proprietà negli ultimi giorni sono riusciti a ricompattare la squadra e il gruppo per evitare di rovinare quella che resta una grande favola. Per la seconda volta dunque l'Atalanta approda agli ottavi, un risultato di alto spessore visto che in questo girone la Dea è stata capace di battere fuori casa sia il Liverpool che l'Ajax.

Gasperini decide per la coppia di attacco Zapata-Gomez con Pessina alle loro spalle, per Ilicic si parte dalla panchina. In difesa a sinistra Djimsiti e non Palomino mentre a centrocampo Hateboer con de Rooon, Freuler e il rientrante Gosens. In casa Ajax il tecnico ten Hag non recupera Blind e schiera Lisandro Martinez in coppia con Schurrs ma la sorpresa è l'ingresso dal primo minuto del giovane Brobbey accompagnato da Tadic e Antony. L'Ajax, che schiera dunque due olandesi di 18 anni nella squadra titolare, è subito aggressiva, ruba spesso il tempo alla difesa bergamasca che perde troppe palle non riuscendo a proporsi in avanti. Troppo errori tecnici, troppe 'amnesie' in fase di impostazione, proprio quelle denunciate da Gasperini nelle ultime uscite della Dea. La squadra appare timorosa e cerca di trovare lentamente coraggio: la prima vera occasione al 19' con De Roon: Zapata difende bene un pallone in area e serve a rimorchio per il mediano che calcia però in maniera scoordinata da splendida posizione. L'Ajax diventa aggressiva, serve grande attenzione e concentrazione da parte dei difensori nerazzurri per arginare anche la potenza del giovane Brobbey. Non c'è quella euforia e spensieratezza nella squadra di Gasperini che lascia troppo spazio di manovra agli olandesi. L'Atalanta rimane ordinata senza affondare troppo ma appare meno travolgente e molto più timorosa e poco incline al rischio. Nel primo tempo nessuna vera occasione da gol ma l'Ajax dissemina 'trappole' ovunque con il suo gioco in velocità, quanto basta per impedire alla Dea di giocare con la consueta tranquillità. Lo dimostrano i troppi palloni persi banalmente e la mancata assunzione del rischio.

Nella ripresa l'Ajax sostituisce Brobbey con Promes e Tadic passa nel ruolo di falso nueve. L'inerzia della sfida non cambia, gli olandesi aggrediscono e conquistano buona parte del centrocampo, mentre la Dea si chiude, provando a spezzare gli affondi di Klasen e di tadic. Al 50' Gollini si supera proprio su Tadic ma la punta era partita in posizione di fuorigioco, E' il segnale che l'Ajax vuole accelerare il ritmo e l'Atalanta capisce che è il momento di osare e provare a fare gioco per evitare rischi eccessivi. A 61' Pessina si supera con un tunnel su Tadic, cross al centro per Zapata anticipato all'ultimo minuto da Martinez. L'Ajax al 65' getta in campo cinque attaccanti per cercare il gol, la Dea regge facendosi ancora pericolosa con Pessina, conclusione del trequartista che Mazraoui respinge di tacco. Al 68' grande rischio per un errore difensivo di Djimsiti, Tadic serve Hunterlaar che cade dopo un tocco con Freuler. L'arbitro è vicino e indica che si può giocare, niente consulto del Var ma l'azione resta dubbia. La partita corre su un filo sottilissimo. Al 74 Gollini è decisivo su Klassen che a botta sicura calcia all'altezza del dischetto ma il portiere bergamasco respinge di piede. Dea in piena sofferenza ma all'85 l'incubo finisce quando Muriel all'85 firma la rete della vittoria. Freuler recupera a centrocampo serve in profondità il colombiano, dribbling su Onana e sinistro vincente. L'Atalanta è agli ottavi, l'Ajax tramortita non riesce più a reagire e la Dea può continuare a sognare.

di Luca Masotto
(LaPresse)

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