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Colpaccio-Udinese all'Olimpico, travolta una Lazio spenta e senza idee: un secco 3-1

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Dopo Juventus e Atalanta, anche la Lazio paga le fatiche di Champions League. La squadra di Simone Inzaghi cade all'Olimpico contro una cinica Udinese, che si impone per 3-1 grazie ad una prestazione tatticamente perfetta. I friulani con la seconda vittoria di fila agganciano a quota 10 punti in classifica Sampdoria, Cagliari e Benevento. La Lazio cade dopo quattro risultati utili di fila e resta a -4 dalla zona Champions. Di Arslan, Pussetto e Forestieri (12 anni dopo il primo gol in Serie A) firmano il blitz dell'Udinese all'Olimpico, non basta alla Lazio la rete su rigore di Immobile arrivato a quota 5 nella classifica marcatori a 108 totali in maglia biancoceleste.

Nella Lazio, Simone Inzaghi schiera il solito 3-5-2 con Correa e Immobile in attacco. Lazzari e Fares sono gli esterni con Parolo, Cataldi e Luis Alberto a centrocampo mentre parte dalla panchina Milinkovic. In porta si rivede Strakosha. Stesso modulo per Gotti (in panchina però siede Cioffi) che davanti si affida a Forestieri e Pussetto con De Paul e Pereyra a centrocampo. Biancocelesti in campo con una maglia speciale con la scritta 'Ad10s' per celebrare Diego Armando Maradona, che in una delle sue ultime apparizioni in Italia fece visita anche al Centro Sportivo di Formello. Sugli spalti dell'Olimpico altro omaggiom con la scritta 'Ciao Pibe' e un grande numero 10.

Nel primo tempo, Lazio subito aggressiva nella metà campo friulana ma senza trovare spazi. Nel primo quarto d'ora bianconeri pericolosi due volte con un Correa e con Cataldi, ma Musso fa sempre buona guardia. Alla prima sortita offensiva è l'Udinese a passare in vantaggio con un gran destro da fuori area di Arslan deviato da Acerbi alle spalle di Strakosha. La Lazio accusa il colpo e rischia di capitolare ancora, Udinese vicina al raddoppio prima con Samir e poi con Forestieri sempre su palle inattive. Strakosha graziato. Il portiere albanese, però, non può nulla al 48' quando Pussetto lo fulmina con un sinistro rasoterra da centro area su assist perfetto di De Paul.

Nell'intervallo, Inzaghi ridisegna la Lazio inserendo Akpa Akpro, Marusic e Leiva al posto di Fares, Parolo e Cataldi. Biancocelesti subito protesi in avanti e pericolosi con un destro da fuori di Leiva, di poco fuori. Ci prova poi Correa sempre da fuori area, ma il tiro dell'argentino è debole e centrale. Musso para senza problemi. Il portiere dell'Udinese si fa trovare pronto anche poco dopo, quando respinge un insidioso destro rasoterra di Immobile. Inzaghi si gioca allora la carta Caicedo al posto di un Luis Alberto in ombra, abbassando Correa sulla trequarti. Micidiale, però, ancora la squadra bianconera in contropiede: De Paul imbuca per Forestieri che al 71' fa 3-0. La Lazio prova subito a tornare in partita con Immobile che si procura e trasforma un rigore al 74'. La scossa biancoceleste arriva troppo tardi, l'Udinese si riorganizza rapidamente e controlla il risultato senza problemi. Tre punti pesanti quelli conquistati dalla squadra di Gotti.
(LaPresse)

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