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Hamilton come Schumi e Senna? No, ormai gareggia con se stesso. Vettel e Leclerc, miracolo rosso

Leonardo Filomeno
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Hamilton - Sette volte iridato. Come Schumi. Vince alla maniera del tedesco. E di Senna. E' ormai con se stesso che lotta. Da fuoriclasse, patisce meno la scivolosità della pista, costruendo dalla terza fila una indimenticabile gara. Cambia passo quando gli altri si fermano, e continua con le intermedie fino a polverizzare, nei tempi, Perez. 10 con doppia lode.
Verstappen - Avrebbe meritato di vincere. Come Perez. Ma sbaglia all'inizio ed entra in un loop di errori vorticoso. Dopo qualifiche di fuoco, su un asfalto che era un inferno, chiudere dietro ad Albon sarebbe stato troppo. Non ci finisce per un pelo, col macigno dell'investigazione sul collo. 6,5. Per l'ardore.
Stroll - Da poleman a nono. Quasi sta per vincere. Dopo la strategia infausta di montare le intermedie va in bambola, facendosi superare da chiunque, e confermando l'insipienza di sempre. Le nuove comiche! 6 di incoraggiamento, perché comunque ha tenuto a lungo.
Perez - Vincitore morale. Insidiato dall'intrepido Leclerc per qualche istante alla fine, dietro solo all'inafferrabile Mercedes. Trovategli un sedile per la prossima stagione! 9.
Bottas - Collezionatore seriale di errori e sconfitte. Subisce da chiunque. Da se stesso, da Ricciardo, da Hamilton che lo doppia dandogli il colpo di grazia. Pietà per questo pilota! N.C.
Albon - Max gliela mette sul vassoio d'argento, ma manco quello. Per tutta la gara gli è lontano. Ciliegina sul piatto, al netto di un asfalto infame e 'grasso', è il testacoda doppio. Come facciano a riconfermarlo resta un mistero! 4. 
Leclerc - Si fa vedere alla fine, quando cerca di spuntarla su Perez. Gasatissimo, il sorpasso gli riesce male. E si gioca la terza posizione. Quest'anno sarebbe stato il terzo podio. Peccato! 7 meno.  
Ferrari - Miracolo rosso, dopo qualifiche allo sbando. Manco la soddisfazione di godersi il lampetto dal vivo per il povero Binotto, allo smart working relegato. 5 meno. E da fare ancora c'è tanto...
Vettel - E' tornato? Più vivido nelle prestazioni rispetto al compagno anche in questo Gran Premio. Il fato lo ha messo sul podio, quasi ad accompagnare verso la leggenda l'altro iridato di nero vestito. Terzo posto regalato (ma meritato) per via dell'errore di Leclerc. 9.
Sainz - Fa il suo, senza nessun guizzo. Passa Albon al 45esimo, come farà il compagno Norris poco dopo. Onesto il quinto posto. E più di 6 non gli diamo.
Ricciardo - Decimo, ma a 'sto giro non s'è visto. S'è già spento? 6 meno. Lo sbiadito Ocon 11esimo, attaccato, senza manco un punto. 4. 
Federazione - 0.  Stroll figlio non rispetta la bandiera gialla durante le qualifiche, come Norris. Solo che il primo la scappotta e mantiene una clamorosa pole, al secondo gli rifilano una penalità. Ma il regolamento che razza di barzelletta è? E chi comanda veramente in questo sport? 

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