Diego Maradona, intervento d'emergenza al cervello: "Ematoma subdurale", non era "solo" stress

Intervento al cervello d'urgenza per Diego Armando Maradona. Il mitico numero 10 di Napoli e Argentina ha riportato un ematoma subdurale, un accumulo di sangue tra cranio e cervello, causato da una caduta. Decisivo il ricovero in una clinica della Plata, vicino a Buenos Aires: il Pibe si era sottoposto ad esami clinici per una supposta forma depressiva e stati d'ansia, che il suo staff aveva messo in relazione al lockdown per il coronavirus e alla ipocondria dell'ex calciatore, una situazione aggravata dallo stress per le celebrazioni dei suoi 60 anni, compiuti il 30 ottobre scorso e festeggiati in tutto il mondo. 

Il quadro clinico di Maradona, spiega Gazzetta.it, è peggiorato nelle ultime settimane ed è esploso negli ultimi giorni. Stefano Ceci, amico e manager di Diego, a Kiss Kiss Napoli ha dato qualche dettaglio in più: "Gli è stato trovato dopo una Tac un ematoma al cervello dovuto a un trauma. Avrà sbattuto la testa e non se ne sarà reso conto, capita dopo le pillole che prende per la mancanza del sonno. Non è un particolarmente intervento rischioso come mi hanno detto i medici, già stasera sarà operato. Erano diversi giorni che era abbattuto, è molto giù a livello psicologico e a questo si è aggiunta anche l'anemia. Il suo corpo negli anni è stato molto provato dalla vita sregolata che ha condotto e anche la pandemia a livello psicologico non l’ha aiutato. È stato rinchiuso da mesi solo con la cuoca e un aiutante, non incontra neanche i familiari da inizio pandemia".