Francesco Totti, il papà Enzo morto con il coronavirus: "In una settimana". Inquietante: come a marzo?
La morte per coronavirus di Enzo Totti, lo "sceriffo" papà di Francesco Totti ha sconvolto l'ex capitano della Roma e sua moglie, Ilary Blasi, così come tutto il mondo giallorosso e del calcio italiano in generale. Ma c'è qualcosa che inquieta dal punto di vista clinico: aveva 76 anni, compiuti lo scorso 3 maggio, e un quadro clinico non facile aggravato (problemi di cuore, pressione e diabete) che lo hanno reso vulnerabile al Covid. Si direbbe, con formula ormai tristemente nota, morto "con il coronavirus" e non "per il coronavirus". Tuttavia, un dato non è da sottovalutare: Papà Totti ha accusato i primi sintomi del virus solo all'inizio della scorsa settimana, con un rapidissimo peggioramento a partire da martedì. Giovedì il ricovero allo Spallanzani e nel weekend l'aggravamento letale. Un copione drammatico, già visto e letto centinaia, anzi migliaia di volte nel momento più tragico dell'epidemia, tra marzo e aprile. Un triste monito, nel giorno del nuovo dpcm emergenziale in vista della seconda ondata.