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Nations League, Italia sbatte contro il muro polacco: 0-0 a Danzica

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Viene da chiedersi cosa potrebbe fare questa Italia se potesse contare su un finalizzatore come Robert Lewandowski. Gli azzurri sbattono a Danzica in Nations League contro il muro polacco, per uno 0-0 che sta stretto ai ragazzi di Mancini per quanto creato, o meglio sciupato, sotto porta. Se Bonucci e compagni riescono ad annullare il centravanti del Bayern Monaco campione di tutto, in zona gol steccano più o meno tutti. Da Chiesa a Belotti, passando per Pellegrini e i centrocampisti, alla nazionale manca il guizzo vincente che avrebbe messo in discesa la strada verso il primo posto e la fase finale della manifestazione. Soprattutto in virtù del pareggio a reti bianche tra Bosnia e Olanda. Lo 0-0 in terra polacca invece tiene tre squadre ancora in gioco in vista delle ultime tre gare del girone, anche se molto dipenderà dall'esito del prossimo match tra gli azzurri e gli orange, in programma mercoledì. Quel che è certo è che Mancini dovrà continuare a lavorare per risolvere il problema del centravanti: probabile che a Bergamo tocchi a Immobile, rimasto a guardare i compagni in panchina per 90 minuti.

 

 

Mancini mescola le carte rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Al centro dell'attacco c'è Belotti e non Immobile, Pellegrini vince il ballottaggio con Kean, dalla parte opposta c'è Chiesa. In difesa Acerbi fa coppia con Bonucci, sugli esterni tocca a Emerson Palmieri e Florenzi. La Polonia risponde con un 4-2-3-1 con Lewandowski unico terminale offensivo. Panchina per Milik e Linetty. Gli ospiti partono subito forte, perché Jorginho e Verratti prendono subito in mano il controllo delle operazioni, mentre a Barella spetta il compito di proporsi in proiezione offensiva e soffocare la manovra avversaria. L'Italia però 'rovina' tutto nei pressi dell'area di rigore. Pellegrini manda a lato di testa, Chiesa poco dopo si divora un gol fatto dall'area piccola sprecando l'ottimo suggerimento di Belotti. Gli azzurri sono sorprendentemente imprecisi, tra tocchi sbagliati e stop superficiali. Bonucci e compagni creano non poco, ma di fatto Fabianski è inoperoso nei primi 45'. Non che il suo collega Donnarumma faccia tanto di più. Gli unici grattacapi i polacchi li creano su un paio di passaggi a vuoto di Jorginho e con una volata di Klich, che per poco non viene capitalizzata da Lewandowski (decisivo in chiusura Emerson Palmieri).

Nella ripresa la musica non cambia. L'Italia mette all'angolo la Polonia ma fatica a trovare lo spiraglio giusto in cui infilarsi. In una delle rare sortite offensive dei padroni di casa Moder scalda i guantoni di Donnarumma, ma la palla gol più pericolosa viene sciupata ancora una volta dai Mancini boys. Chiesa crossa sul palo opposto per Emerson, che arriva in tuffo ma manda incredibilmente a lato. Il ct prova ad attingere dalla panchina per risolvere il rebus della partita, ma né Kean né i gemelli del gol del Sassuolo Caputo e Berardi trovano il guizzo vincente. Anzi nel finale è la Polonia - con gli azzurri sbilanciati - a divorarsi il gol vittoria con una incursione di Linetty sporcata provvidenzialmente da Acerbi. Per uno 0-0 che rinvia alle prossime partite - su tutte il prossimo impegno a Bergamo contro l'Olanda - i verdetti del girone di Nations League.

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