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Italia, la Nazionale di Mancini batte in amichevole la Moldavia 6-0

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Per il ranking in vista del sorteggio mondiale, per non rovinare la media gol e il numero di partite utili consecutive ma soprattutto per ridare luce e colore ad un azzurro sempre più intenso. La Moldavia sarà stata anche un'avversaria morbida, travolta da un 6-0 squillante, ma l'Italia di Mancini, anche in versione sperimentale, non smette di giocare e divertirsi, vincere e gonfiare la rete: cinque reti nel primo tempo, tre dopo appena mezz'ora, sono bastati per convincere il ct, al di là della effettiva qualità dei rivali, della forza d'urto e compattezza mentale di questa squadra capace di imporre i suoi schemi e tenere fede ai dettami del suo allenatore che l'ha educata fin dal primo giorno ad attaccare sempre e comunque.

 

 

 

Mancini temeva che si potesse compromettere il lavoro fatto nella passata stagione ed invece la sua Italia giovane, equilibrata e ben amalgamata dopo la buona prova offerta un mese fa contro l'Olanda non tradisce, trascinata anche da nuovi interpreti come Ciccio Caputo, realizzatore al debutto di una rete che conferma le sue qualità di cannoniere a 33 anni. Nello score c'è anche la doppietta del capitano El Shaarawy, che la Roma ha cercato di riportare in giallorosso, di Cristante che al 16', con un colpo di testa beffardo, ha aperto la strada alla goleada azzurra e di Berardi nella ripresa a confermare le qualità dei ragazzi del Sassuolo, sempre più a trazione europea La vittoria (che certifica la 17 partita utile consecutiva) è un buon viatico in vista delle due sfide di Europa League contro Polonia (a Danzica domenica alle 20.45) e Olanda (a Bergamo mercoledì 14 alle 20.45, che valgono l'accesso alla seconda fase del torneo europeo che il ct non ha nascosto di voler puntare a vincere.

Mancini opta per il suo 4-3-3 con la coppia del Sassuolo Caputo-Berardi titolare dal primo minuto in avanti accompagnati da El Shaarawy. A centrocampo Locatelli e Bonaventura ai fianchi di Cristante, con Lazzari e Biraghi esterni di difesa e Mancini e Acerbi centrali. Nella formazione moldava spazio al giocatore del benevento Artur Ionita, capitano della formazione ospite. L'Italia fatica nei primi dieci minuti ma poi trova il ritmo giusto, come vuole Mancini, e dopo una serie di tentativi pericolosi, al quarto d'ora va in vantaggio con Cristante: su corner di Bonaventura il mediano della Roma devia sull'angolino basso di testa e inganna il portiere Koselev. La squadra di Mancini libra i syoi istnti offensivi, si diverte e gioca sul velluto. Come il tocco di Caputo che sfrutta uno splendo asst di Biraghi che taglia la difesa e con un tocco di snistro firma la rete al debutto diventando il 25/mo marcatore sotto la gestione di mancini. Funziona al meglio la fase offensiva degli azzurri e al 30' l'Italia fa ancora centro con El Shaaraawy che con un gran controllo manda fuori giri Marandici e di esterno destro beffa il portiere con il più classico degli eurogol. La sfida è tutta in totale discesa, la Moldavia sbanda e finisce anche per provocarsi un autorete con Posmac che per anticipare Caputo al mette nella pripia porta. Poi sul finire della prima frazione ancora a segno El Shaarawy che sfrutta un assist di Lazzari, tra i migliori nel primo tempo insieme a Locatelli che mostra ancora progressi dopo la convincente prova contro l'Olanda.

Nella ripresa non si cambia il copione. L'Italia punge, corre e attacca con Bonaventura e Locatelli e ancora con Caputo che al 60' trova un guizzo per superare due difensori portandosi però il pallone sul fondo. Mancini si mostra soddisfatto, chiede stesso ritmo e poco dopo un'ora di gioco fa quattro cambi in simultanea facendo entrare Emerson, Sensi e Grifo e sostituendo il portiere Sirigu con Cragno, debuttante numero 27 dell'era Mancini. Il centrocampista del Friburgo fa subito un assist sulla sinistra per Berardi che a centro area non sbaglia per la sesta rete azzurra, la prima in azzurro per l'altra stella del Sassuolo. L'Italia c'è e fa sognare.

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