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Tennis, internazionali senza pubblico: così Nicola Zingaretti umilia ancora Roma

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Distanziati, all'aperto ma per il pubblico sono vietati. Niente pubblico per gli Internazionali di tennis di Roma, al via dal 14 al 21 settembre. Una mazzata soprattutto per gli sponsor ha fatto sapere Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, "lo dovevamo all’ATP, agli sponsor, al settore maschile che forse non è mai stato così forte”, ha esordito Binaghi, “Dobbiamo far vedere ai dirigenti che si lotta sempre fino in fondo per ottenere il miglior risultato possibile. Ora siamo un set pari: abbiamo vinto il primo in cui ci giocavamo l’organizzazione dell’evento, abbiamo perso il secondo set 7-6, per poche palle, quello in cui cercavamo di portare il pubblico qui. Ora c’il terzo: lo giocheranno le nostre giocatrici e i nostri giocatori in campo”.

 


Una decisione incomprensibile, basti pensare che dal 21 settembre all'11 ottobre il Roland Garros a Parigi con 11.500 spettatori al giorno. “Noi avevamo chiaro quanto fosse delicato il problema e gravi le decisioni da prendere dal governo, abbiamo mandato al comitato tecnico scientifico due protocolli differenti ed eravamo disposti a fare qualunque cosa per far sì che il pubblico fosse presente",   ha spiegato Binaghi che ha spiegato: "Non vedendo risposte la settimana scorsa io e il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli abbiamo chiesto un incontro al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, regione per la quale questo evento genera un indotto di 100 milione euro l’anno: il capo del gabinetto ha detto di non voler prendersi la responsabilità di ammettere il pubblico, eventualità concessa dal comitato tecnico scientifico”.


E chi ha già comprato i biglietti come farà? Verranno rimborsati con "un super-voucher dal valore maggiorato del 25% rispetto al prezzo del biglietto, spendibile nei prossimi due anni sia per le prossime edizione degli Internazionali d’Italia che per le ATP Next Gen Finals e le ATP Finals di Torino. Stiamo inoltre cercando la copertura finanziaria per coloro che non intendono usufruire del super-voucher". Insomma una soluzione che così come è stata presentata non sembra prospettare un rimborso economico quanto piuttosto un "buono" stile Sora Lella.

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