Antonio Conte, "truffa finanziaria a Londra" per il mister dell'Inter: gli hanno fregato 33 milioni
Antonio Conte durante la sua avventura in Premier League, alla guida del Chelsea, avrebbe affidato 30,6 milioni di euro a Massimo Bochicchio, titolare di diverse società d'investimento nel Regno Unito, con le garanzie di Hsbc, una tra le più importanti banche di investimento nel mondo. Il problema però è che sono spuntati documenti falsi (Hsbc risulta però estranea alla vicenda) . Si è così arrivati ad una decisione, presa una corte commerciale inglese, che a Bochicchio ha già congelato oltre sessanta milioni di euro con un'ingiunzione di pagamento.
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In base all'accordo iniziale, ha scoperto La Verità, gli investitori, entro il 30 giugno scorso, dovevano ricevere i pagamenti con la restituzione del capitale più il cospicuo rendimento. Ma non è successo, tanto che lo stesso Conte ha presentato ai giudici un documento proveniente dalla banca d'investimento e poi risultato non veritiero. Un giudice inglese nella sentenza del 17 luglio scorso, ha spiegato che ad Antonio Conte dovevano spettare poco più di 33 milioni di euro: infatti erano spuntate garanzie fasulle, indirizzi mail inventati e un investimento enorme finito chissà dove. Se la situazione non dovesse sbloccarsi a breve, le autorità inglesi potrebbero decidere di rifarsi sul ricco patrimonio di Bochicchio per provare a recuperare il denaro necessario e restituirlo a Conte e agli altri investitori.