Antonio Conte, addio Inter? "Situazioni che non mi sono piaciute, un altro anno così non lo passo"

sabato 22 agosto 2020
Antonio Conte, addio Inter? "Situazioni che non mi sono piaciute, un altro anno così non lo passo"
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Aria di addio tra Antonio Conte e l'Inter. Il tecnico nerazzurro, a botta caldissima, parla dopo la sconfitta dei suoi in finale di Europa League contro il Siviglia e alimenta le voci di divorzio da Suning. Le sue parole, sia pur dettate dalla delusione, suonano comunque pesantissime: "Adesso noi dobbiamo rientrare a Milano, ci prenderemo un paio di giorni di vacanza. A mente fredda ci incontreremo, si farà una disamina della stagione e di tutto, in maniera molto serena. Cercheremo di pianificare il futuro dell'Inter, con o senza di me. È stata una stagione molto dura sotto tutti i punti di vista - spiega Conte nel dopo-partita ai microfoni di Sky Sport, da Colonia -, va presa la decisione migliore per il bene dell'Inter, con la massima cordialità. Non c'è astio, ci sono delle vedute che possono essere diverse. Per me è stata un'annata bellissima, ringrazio chi mi ha dato l'opportunità di fare un'esperienza bellissima. Ne è valsa la pena e ringrazierò sempre la società, ringrazierò Marotta, Ausilio, le persone che mi hanno scelto. Il mio punto di vista lo dirò a mente fredda, per costruire qualcosa d'importante ci vuole armonia"".
 

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Al termine del campionato e prima della cavalcata europea, Conte aveva di fatto accusato società e dirigenza di non aver difeso la squadra, di averla lasciata da sola. In tanti hanno legato la permanenza del mister ex Juve e Chelsea, nonché ex ct della Nazionale, proprio a una eventuale vittoria della Coppa. Vittoria sfumata a 15' dalla fine, beffardamente, per colpa di un autogol del miglior giocatore della stagione, Lukaku. Ce ne sarebbe abbastanza per fornire molti alibi a Conte, ma è lui stesso a rifiutarli. "Penso di aver dato tanto e ricevuto tantissimo, da questo punto di vista sono molto contento. Però alcune situazioni che ho vissuto quest'anno non mi sono piaciute. Ho anche una famiglia e devo capire se la mia priorità resta il calcio, perché a tutto c'è un limite e devo capire il mio dove arriva... non voglio che venga intaccata anche la mia vita privata. Ma senza alcun rancore, ve l'assicuro. È stato un percorso bello ma tosto, sotto tutti i punti di vista. Non faccio nessuna marcia indietro, se si potrà migliorare lo faremo, altrimenti vedremo. So che non voglio passare un'altra annata in questa maniera, è giusto che il presidente Zhang faccia le sue valutazioni anche in base a ciò che gli dirò". Voglia di mollare davvero? O magari una campagna acquisti pesante, che passi magari da Leo Messi, potrebbe convincere Conte a restare?

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