Valentino Rossi sotto choc dopo la follia di Zarco: "Va fermato. Ho visto un'ombra, pensavo fosse..."
“Oggi è stata tosta, sono scosso. Il più grosso rischio della mia carriera? Può essere, la moto di Franco Morbidelli mi ha fatto il pelo”. Al termine del GP d’Austria Valentino Rossi è ancora scosso per l’incidente mostruoso causato da Zarco che per poco non gli è costato la vita: una moto di 150 kg è arrivata a 300 km orari a 50 centimetri dalla faccia del Dottore, che tornando ai box si è messo le mani in testa ripensando a quanto ha rischiato. “Ero con Vinales - ha ricostruito Rossi a fine gara - stavamo rallentando per il tornantino e ho visto un’ombra arrivare. Ho pensato fosse l’elicottero che ci passa sopra invece erano due moto come proiettili. Quella di Morbidelli non l’ho neanche vista. Il santo dei motociclisti oggi ha fatto un grande lavoro”. Poi la leggenda della Yamaha se l’è presa con Zarco, chiaramente colpevole dell’enorme rischio subito: “Va bene essere aggressivi, ma si sta perdendo il rispetto per gli avversari. Facciamo uno sport molto pericoloso e bisogna avere rispetto per gli altri. Zarco non è nuovo a queste cose, ha superato Franco e non voleva farsi risuperare in staccata, quindi scientemente è andato a frenargli davanti. Ma a 310 km orari, in quella situazione, nella MotoGP non puoi far più niente. Serve che la direzione di gara prenda provvedimenti seri con Zarco, oggi ha cercato di danneggiare Morbidelli per non farsi superare. E ci potevo andare di mezzo io che ero più avanti”.
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