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Maurizio Sarri esonerato dai "dilettanti" della Juventus: caos-bianconero
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Maurizio Sarri non è più l’allenatore della Juventus. Quei “dilettanti” dei dirigenti bianconeri, a partire dal presidente Andrea Agnelli, gli hanno dato il benservito neanche 24 ore dopo l’eliminazione agli ottavi di Champions League, arrivata per mano del Lione. Al tecnico toscano non è bastato vincere il nono scudetto consecutivo, a pesare in maniera fatale sono state le due finali perse (Supercoppa con la Lazio e Coppa Italia con il Napoli) e un gioco che non è mai sbocciato. La rivoluzione sarriana è quindi stata archiviata dopo un solo anno, anche se forse avrebbe meritato una seconda occasione: al netto di quelli che possono essere stati i demeriti di Sarri, è innegabile che la Juve abbia sbagliato completamente il mercato, fornendo all’allenatore una squadra inadeguata. Soprattutto a centrocampo, dove i bianconeri sono parsi inferiori anche a diverse squadre italiane: a salvarla in campionato sono stati i singoli straordinari che rispondono ai nomi di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, ma il resto della squadra è stata mediocre. E di certo non basterà cambiare l’allenatore, anche perché il gruppo storico inizia ad essere piuttosto datato e i nuovi come Rabiot e Ramsey hanno fatto poco o nulla.
Juventus, non solo Maurizio Sarri: dopo il crac col Lione, in bilico anche Cristiano Ronaldo
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