GP di Monza? “È fascista”: l'ultima idiozia di sinistra, se la prendono pure con i poster della Ferrari…
Italia ospiterà non uno, ma due Gran Premi di Formula 1 in questa stagione, il cui calendario è stato adeguato all’epidemia da coronavirus che ha colpito il mondo intero. L’Italia è stato il primo paese europeo a farne le spese in maniera importante, ma è anche quello che, allo stato attuale delle cose, sembra essersi ripreso meglio degli altri. E così la F1 correrà sia a Monza che a Imola: inizia già ad esserci una certa attesa per la gara del 6 settembre, che si disputerà in Lombardia, seppur ovviamente senza pubblico. Nelle scorse ore è comparso sui social il poster ufficiale del GP d’Italia che è incredibilmente finito in pasto alle polemiche perché, secondo alcuni di sinistra, lo stile del manifesto è troppo fascista. Solo perché è realizzato in stile futurista, con le frecce tricolori che sorvolano la Villa Reale e una macchina rossa in primo piano che ovviamente richiama la Ferrari. “A chi il Gran Premio? A noi”, ha commentato Roberto Invernizzi, ex vice presidente di centrosinistra della Provincia di Monza, richiamando la retorica fascista. Una polemica che sembra fuori luogo e fuori dal tempo, ma con gli “intellettuali” di sinistra è lecito aspettarsi di tutto.