Il Napoli contro la Roma dopo la partita al San Paolo: "Violato il protocollo sanitario"
"Se esiste un protocollo, va rispettato. Mentre loro hanno deciso - dopo aver firmato un’autocertificazione in cui si assumevano le proprie responsabilità - di seguire un criterio personale e regolarsi autonomamente". Scoppia la polemica dopo Napoli-Roma, con il club azzurro che ha accusato la Roma di aver portato più giocatori in panchina di quanti prevede la norma sul distanziamento. Sul tema si è espresso il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che parla così al Corriere dello Sport.
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"Qui siamo in presenza di una vicenda seria, che è legata ad un dramma universale, e che per fronteggiare eventuali rischi richiede l’attuazione di atteggiamenti irreprensibili a cui la Roma si è sottratta. Non si può ignorare ciò che è stato suggerito attraverso regole di comportamento codificate. Ho fatto presente a Rizzoli e alla Procura Federale che non era giusto ciò che chiedeva la Roma. E me lo hanno fatto notare anche i nostri calciatori, chiaramente infastiditi da questa differenza". Il club capitolino però si dice tranquillo ed è sicuro di non rischiare alcun provvedimento. Da parte della Roma, infatti, c’è la certezza di aver rispettato le normative da attuare relativamente al rischio coronavirus. In particolare, i capitolini, già in occasione della gara contro la Sampdoria, hanno parlato con la Lega A e la Procura Federale chiedendo la possibilità di portare tutti i calciatori in panchina.