Bubba Wallace, il cappio nel box del pilota Nascar non era per lui. L'Fbi: "Non è razzismo, lì da mesi"
L'Fbi ha scoperto che il cappio trovato questo fine settimana nel box del garage dell'Alabama dell'unico pilota nero della Nascar era presente già l'anno scorso, mesi prima che a Darrell "Bubba" Wallace Jr. fosse assegnato quel garage. I funzionari della Nascar hanno espresso sollievo per il fatto che "Wallace non era il bersaglio di un crimine d'odio". Prove fotografiche, hanno affermato in una nota, hanno dimostrato che una "fune per porte da garage modellata come un cappio" era stata posizionata sin dall'autunno scorso.
Nkoulou, gol e in ginocchio per Floyd: serie A, la prima dopo 103 giorni è un pari tra Toro e Parma
"Apprezziamo le indagini rapide e approfondite dell'Fbi e siamo grati di apprendere che questo non è stato un atto intenzionale e razzista contro Bubba", ha poi dichiarato sempre la Nascar su Twitter. La scoperta del cappio domenica aveva sconvolto il mondo delle corse automobilistiche. Qualche giorno prima, Wallace aveva guidato un'auto con la livrea Black Lives Matter e aveva spinto con successo la Nascar a vietare le bandiere confederate nelle manifestazioni ufficiali. Wallace, 26 anni, aveva poi denunciato la presenza del cappio come "atto spregevole di razzismo e odio".