Serie A, nascono i falli da Covid: per cosa si rischia l'ammonizione
La Serie A sta studiando tutte le soluzione e le novità per tornare in campo, dopo lo stop del campionato per coronavirus. Una di delle possibile modifiche riguarda il fallo da Covid-19. Oltre a scorrettezza che causano il rigore o il classico efuorigioco, arbitri ed assistenti dovranno stare attenti che nessuno infranga le regole di sicurezza contenute nel protocollo-gara che la Figc sottoporrà al Cts e al Governo dopo averlo perfezionato, pena il cartellino giallo. Lo scrive il Corriere dello Sport. Niente strette di mano pre partita, abbracci dopo un gol e andrà "evitata la produzione di saliva", ovvero gli sputi. Anche se proprio la Bundesliga ha mostrato come certi comportamenti rischiosi da un punto di vista sanitario siano difficilmente controllabili e sanzionabili.
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La squadra arbitrale sarà la prima ad arrivare al campo, un’ora e quarantacinque minuti prima del via della partita, mentre sarà l’ultima ad entrare eventualmente in campo per il riscaldamento (mezz’ora prima del fischio d’inizio). Nello spogliatoio degli arbitri (sanificato prima e dopo ogni utilizzo) potranno entrare solo loro, nessun altro, con gli oggetti del mestiere (orologi, bandierine, fischietti, cartellini, etc) che saranno igienizzati anche più volte durante la partita.