Serie A, Nicola Rizzoli e la ripresa degli arbitri tra Var, proteste e sostituzioni
Nicola Rizzoli ha parlato a tutto campo della ripresa della Serie A, che dovrebbe avvenire verso la fine di giugno. Gli arbitri sono pronti a tornare in campo, non ci sarebbe alcun malcontento anche se non tutto è chiaro: “Ci sono preoccupazioni, pensieri su alcuni argomenti da risolvere, attesa per capire quale sarà il modo migliore per ripartire in sicurezza, sapendo che bisognerà stare molto attenti”. Di sicuro in caso di ripresa ci sarà il Var: “Garantirà uniformità al campionato. Nella stanza resteranno due arbitri - ha dichiarato Rizzoli a Rai Radio1 - e l’operatore, mentre la persona addetta a inviare le immagini alla regia sarà in un’altra sala. Quindi tre persone, un maggiore distanziamento e utilizzo delle mascherine: auspichiamo che non ci sia alcun tipo di rischio”.
Una novità importante prevista dal protocollo igienico sanitario è la distanza di almeno 1.5 metri dall’arbitro e il divieto di protestare: “Questo può essere un passo culturale importante - ha sottolineato Rizzoli - è chiaro che le proteste, da sempre una delle cose più antipatiche da vedere, andranno gestite in modo diverso. Questo non significa ammonire tutti, ma la distanza opportuna per dialogare con l’arbitro deve essere di un metro e mezzo”. Per quanto riguarda invece la possibile novità dei cinque cambi, già utilizzata dalla Bundesliga nelle ultime due settimane: “Da un punto di vista regolamentare è importante che non possano essere utilizzate dagli allenatori strategie per perdere tempo, mantenendo la possibilità di fare questi cinque cambi in soli tre slot. È un’opportunità dovuta al rischio di infortuni per le tante partite che si dovrebbero giocare in un arco temporale ristretto”.
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