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Serie A, gli arbitri “ringraziano” il coronavirus: non si può più protestare, protocollo rigidissimo
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La Serie A attende solo di sapere la data ufficiale, ma ormai la ripartenza appare scontata. Avverrà probabilmente nella seconda metà giugno e dovrà necessariamente essere accompagnata dal rispetto di un rigido protocollo igienico-sanitario. Tra stadio, rettangolo di gioco e spogliatoi sono tante le nuove regole che i club dovranno rispettare, a partire dal fatto che negli impianti sarà ammesso un massimo di 300 persone. Una delle novità più particolari riguardano gli arbitri: non solo non ci saranno più i raduni, ma non si potrà avere alcun contatto con loro prima dell’inizio della partita e soprattutto durante. Sì, perché sarà assolutamente vietato protestare e avvicinarsi a meno di 1,5 metri: ce la faranno i giocatori a rispettare questa regola? Se lo augurano gli arbitri, che “grazie” al coronavirus potrebbero sentirsi più liberi che mai sul campo.
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