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Serie A, tutti i nodi della ripresa: sul protocollo può saltare tutto, ma basta copiare la Bundesliga
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Dopo settimane di polemiche e vertici, il calcio italiano non ha ancora le certezze necessarie per poter ripartire. Mentre in Germania la Bundesliga è pronta a tornare in campo già in questo fine settimana, dopo aver approvato un protocollo sanitario di eccezionale buon senso, l’Italia non è neanche furba abbastanza dal copiare da chi già ha fatto tutto il lavoro. Lunedì 18 maggio dovrebbero ripartire gli allenamenti di gruppo, ma molti club di serie A chiedono di modificare il protocollo in alcuni passaggi fondamentali: no alla quarantena di gruppo in caso di positività di un singolo, abolizione dei ritiri e no alla responsabilità penale del personale sanitario. Si spera che il prossimo vertice tra la Lega Calcio, la Figc e i medici dello sport conduca ad una soluzione definitiva, che è appunto quello di copiare il protocollo della Bundesliga, con l'isolamento della persona contagiata, niente ritiro perenne e nessuna responsabilità penale per i medici. Se invece venisse confermato l'attuale protocollo, allora la serie a sarà destinata a fermarsi prima ancora di iniziare a tirare due calci al pallone.
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La Postina con Zanellato diventa Dotta
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