Formula 1, Bernie Ecclestone su Mattia Binotto: "È un bravo ingegnere, ma alla Ferrari manca un leader"
Bernie Ecclestone segue gli sviluppi del coronavirus dal Brasile, dove attende di diventare padre a 89 anni. L’ex patron del Circus ha parlato del mondo della Formula 1 in un’intervista al Corriere della Sera, sostenendo che la stagione non dovrebbe iniziare in estate: “Fosse per me la annullerei. Come si può pensare di partire se nessuno sa come si evolverà la situazione? Nel mondo chiunque parla di questo virus non ha idea di che cosa sia, ne sappiamo pochissimo”.
Quindi Ecclestone direbbe a tutti di lasciar perdere il 2020 e di concentrarsi sul 2021: “Gli organizzatori dei Gp, e ancora in tanti mi chiamano, hanno una marea di problemi, non sanno nemmeno se potranno vendere i biglietti. E con tutte queste restrizioni come si organizzerà un numero sufficiente di gare?”. Insomma, Bernie è a dir poco scettico sulle possibilità che la F1 corra nel 2021. Ma non è tutto, perché ha espresso anche un giudizio su Mattia Binotto: “È un bravo ingegnere, ma credo che alla Ferrari manchi un leader. Sa cosa mi disse una volta Schumacher? ‘Sono io il verso capo della squadra’. In parte era vero, ma dietro a lui c’era Jean Todt che aveva costruito un team formidabile”.
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