Coronavirus, Claudio Ranieri: "L'Italia è in guerra, il calcio può aspettare"
"L'Italia è in guerra, il calcio può aspettare. Di fronte alle migliaia di morti, in questo momento i giocatori hanno un solo dovere: stare a casa. Non basta applaudire medici e infermieri, chiamarli eroi. Non sappiamo se il campionato riprenderà, parlarne ora ha poco senso". Lo dice l'allenatore della Sampdoria, Claudio Ranieri, in merito a una possibile ripresa dei campionati, fermi dal 9 marzo a causa dell'emergenza coronavirus.
"Il governo può dire ricominciamo o no, ma spetta ai medici deciderlo - aggiunge il tecnico blucerchiato a Repubblica -. Si è capito che questo virus può dare complicazioni al cuore: prima di tornare ad allenarsi, vale per la Samp e per tutte le squadre, è dovere dei medici ridare ad ogni atleta l'idoneità completa. Non solo una visita generale, ma approfonditi controlli cardiaci. Ha fatto bene il presidente Conte a emanare quel decreto sul divieto agli sportivi professionisti, in modo da togliere idee strane".