Cristiano Ronaldo, taglio stipendio e ridimensionamento: la Juventus ha paura di perdere il fenomeno
La Juventus, dopo il taglio degli stipendi ai suoi calciatori, sta ora pensando ad un piano di sostenibilità per il futuro di Cristiano Ronaldo in bianconero. CR7, scrive il Messaggero oggi, accettando la decurtazione ha rinunciato a 10,2 milioni di euro e, l'anno prossimo, con un mercato ridotto, investimenti mirati e probabili ridimensionamenti dei costi operativi, l'ingaggio del portoghese (31 milioni netti annui, 54 lordi) più le 2,5 mensilità arretrate, rischia di diventare difficilmente sostenibile per le casse bianconere.
Pagano Sarri, Ronaldo e i calciatori: coronavirus, la Juve taglia gli stipendi. Cambia la storia
Le strade per Ronaldo sono tre: cessione (complicata), permanenza senza rinnovo (fino al 2022) o rinnovo di un anno, con possibilità di spalmare l' ingaggio su tre anni invece di due. L' addio in estate è difficile, ma non impossibile: al momento non ci sono squadre che si sono fatte avanti per CR7, la Juve nell' eventualità non avrebbe intenzione di privarsene per meno di 70 milioni e i suoi 31 all' anno sono una cifra che in poche possono garantire necessari.