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I Lakers risorgono allo Staples. Celtics asfaltati 89 a 67

Il titolo NBA si assegnerà venerdì sera in Gara 7. Mancherà Perkins, mentre Bryant è il solito fenomeno
di Roberto Amaglio sabato 19 giugno 2010

2' di lettura

Miglior epilogo non poteva esserci. In gara 6 i Lakers asfaltano i Celtics Boston con un perentorio 89 a 67 e portano così la serie della finale NBA sul 3 a 3. Come non avveniva dal 2005 (allora le due squadre sul parquet erano San Antonio e Detroit), sarà quindi necessaria Gara 7 per decretare il roster campione. E a proposito di campioni, allo Staples Center si è visto un Kobe Bryant formato gigante: per lui 26 punti, undici rimbalzi e tante giocate da fuoriclasse. A contribuire al successo dei Lakers anche Gasol, letale dalla linea dei 6,75 con le sue bombe. A differenza di Gara 6, però, tutto il quintetto dei Lakers ha funzionato a meraviglia: difesa rocciosa, trasmissione di palla efficace e Celtics annichiliti, nonostante un Ray Allen sopra le righe. Match chiuso già dopo i due quarti, con Lakers avanti di 20 lunghezze all’intervallo. Padroni di casa a razzo nei primi minuti di match, con Boston al contrario incredibilmente impreciso. Tre palle perse per i Celtics e Lakers che si ritrovano 18 a 12 già dopo 5’. Il monologo di Bryant e compagni inizia qui, con un predominio netto nella voce rimbalzi. Primo quarto chiuso 28 a 18, con i Celtics che devono rinunciare anche a Perkins, ko per una distorsione al ginocchio (addio a Gara 7?); al giro di boa il risultato è di 51 a 31. Gli ultimi due quarti non hanno molto da dire. Boston ci prova a reagire, ma ai Lakers basta l’ordinaria amministrazione per gestire il ritorno dei rivali. E tra 48 ore Gara 7. Chi si aspetta un match come quello alla Staples Center si sbaglia di grosso: i Celtics in questa serie hanno dimostrato di avere sette vite come i gatti e di sapersi rialzare ogni tonfo. Insomma il titolo NBA si assegnerà solo al suono della sirena.

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