Così sarà la terza stella della Juve

Stratagemma sul "trentesimo scudetto" per aggirare le sentenze della giustizia calcistica
di Matteo Legnanidomenica 13 maggio 2012
Così sarà la terza stella della Juve
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Certe abitudini sono dure a morire. Quando per cinquant'anni ci si è sempre creduti superiori a tutto e a tutti, un anno di serie B e qualche anno a patire la mediocrità della metà classifica non bastano a cambiare. E infatti, non appena è tornata primeggiare, la Juventus è tornata ad alzare la cresta sui due scudetti che le sono stati tolti dalla giustizia sportiva con la storia della "terza stella", simbolo dei trenta scudetti "vinti sul campo" anzichè i 28 ufficiali, contando quello conquistato domenica scorsa. Ed ecco la soluzione, per aggirare polemiche e rischi di sanzioni dalla federazione: una terza stella stilizzata comparira sulle maglie dei bianconeri durante la stagione 2012-2013. Una stella diversa dalle altre due, poste sul petto in alto a sinistra, identiche a quelle di Milan e Inter (che però ne hanno solo una). Ma pur sempre una stella. Che è uno schiaffo al rispetto delle regole del calcio. E degli avversari. Per Giampiero Mughini, famoso tifoso rossonero "gli scudetti sono trenta e la maglia lo dirà". Per Fabrizio Biasin, invece, "sono ventotto. Altrimenti la Figc cosa ci sta a fare?". Leggi il bibì e bibò.