(Adnkronos) - Nereo Rocco e' una delle personalita' piu' affascinanti della storia del calcio italiano del dopoguerra. Malgrado siano passati trentatre anni dalla sua scomparsa, la memoria del Paro'n e' intatta, le sue battute vengono ripetute dai suoi cultori come se fossero state appena pronunciate. La mostra ripercorre la leggenda del Paro'n a partire dagli esordi triestini, quando indossava la maglia da mezz'ala. Una carriera che si e' dispiegata verso Padova, che ha transitato anche a Treviso, Torino e Firenze, e che si e' consacrata nella Milano rossonera dei grandi trionfi dei primi e degli ultimi anni sessanta. Alla mostra ha debuttato anche il vino di Rocco, griffato da una delle piu' rinomate cantine italiane, e' stata aperta l'osteria del Paro'n e si e' svolto un annullo filatelico. L'evento e' stato ideato e promosso per iniziativa dell'associazione Regola d'Arte e del Comune di Trieste, in collaborazione con Rai Teche e con La Regione Friuli Venezia Giulia - Turismo Fvg, con il patrocinio della Figc (Federazione italiana giuoco calcio), dell'Aiac (Associazione italiana allenatori calcio) fondata, fra gli altri, dallo stesso Nereo Rocco) e del Coni Fvg, con la fondamentale collaborazione della famiglia Rocco, e in particolare dei figli Tito e Bruno rocco. Un importante contributo di materiali, testimonianze e memoria lo hanno fornito anche i club che Nereo rocco ha allenato, nel corso di una lunga e intensa carriera tecnica: Triestina, Treviso, Padova, Milan, Torino e Fiorentina.