Roma, 19 nov. - (Adnkronos) - "Non si offendano gli altri, ma la sciabola e' la piu' fica tra le discipline della scherma. E' piu' impulsiva, veloce e rapida, quelli della spada sono piu' introspettivi e riflessivi". Sono le parole di Aldo Montano, intervenuto ai microfoni della trasmissione di Radio Mana' Mana' Sport 'La Stoccata' in occasione del suo 34° compleanno. Un oro, un argento e due bronzi alle Olimpiadi, ma Montano non si accontenta dei successi ottenuti e guarda con ottimismo alle prossime di Rio de Janeiro nel 2016. "Aver gia' disputato tre Olimpiadi ed essere arrivato a medaglia in tutte e tre e' la dimostrazione che per dieci anni sono stato sempre ad alti livelli. Adesso spero di fare bene nei prossimi due anni per poi puntare a Rio. Sara' un'impresa, crescono molti giovani in gamba, ma la voglia c'e' e la determinazione anche". Non ancora al 100% della forma fisica, Montano sta curando un infortunio che lo ha recentemente condizionato: "Non ho ancora ripreso gli allenamenti per colpa dello strappo muscolare all'adduttore sinistro. Preferisco curarmi bene e rientrare quando tutto e' risolto. La stagione iniziera' a febbraio, ancora c'e' tempo". Se la scherma e' arrivata al grande pubblico, il merito e' anche di personaggi come la Vezzali e lo stesso Montano: "Principalmente, sono le medaglie olimpiche che fanno arrivare nuovi iscritti in palestra. L'essere rimasto per 10 anni ai vertici delle classifiche, aver vinto un po' di medaglie ed essermi esposto a programmi tv puo' aver contribuito a portare la scherma al grande pubblico, ma il merito e' anche di tutti gli altri italiani che hanno vinto medaglie in tutto il mondo e in tutte le discipline".