Totò Di Natale
Al canto delle sirene adulatrici Totò ha sempre saputo resistere. Troppo spesso sottovalutato, nonostante le prestazioni stagionali sempre oltre l'eccellenza, è stato negli anni più volte accostato a grandi club soprattutto italiani. Questa volta però Totò Di Natale potrebbe davvero abbandonare quella seconda pella bianconera in nome di un prossimo futuro rossonero. L'attaccante, 35 anni, a Friuli dal lontano 2004 è sotto l'assedio del Diavolo. La notizia non lascia certo sconvolti: già ad agosto dell'anno scorso il numero 10 aveva rifiutato la corte serrata dei milanisti. Ma il fatto che Totò stia seriamente pensando al trasferimento stupisce molto di più. L'incontro - Piccola gita estiva fuori porta per Di Natale che ieri, mercoledì 19 giugno, in compagnia del procuratore Bruno Carpeggianti, ha personalmente incontrato - a Milano - i due uomini chiave di via Turati: Adriano Galliani e Ariedo Braida. Flirt, avances, "coccole": i rossoneri hanno mostrato il loro interesse e il giocatore ha ribadito quanto il rispetto sia reciproco. Un incontro intorlocutorio, che però potrebbe portare i propri frutti già nelle prossime settimane. Totò sta infatti aspettando di incontrare, ad Udine, il patron friuliano Giampaolo Pozzo per chiarire il proprio futuro. Lascia? - Totò ha già incontrato Gino Pozzo, figlio di Giampaolo e uomo mercato friuliano, proprio in nome della trasparenza e dell'amore che da dodici anni lo lega alla casacca bianconera. La punta però potrebbe decidere di dire addio ad Udine, sua seconda casa, a causa di quel rinnovo contrattuale che sembra non arrivare mai. Di Natale, in scadenza nel 2014, chiede un prolungamento e garanzie concrete per il futuro, anche una volta che la sua carriera sul rettangolo verde sarà conclusa. A Totò e manager dunque non resta che incontrare il presidente, solo Pozzo infatti potrà fare chiarezza. I rossoneri - Per il Milan il napoletano rappresenterebbe l'alternativa perfetta ad un Tevez sempre più difficile da raggiungere. Nonostante gli uomini di via Turati si fossero promessi di procedere nell'acquisto di giocatori giovani (Niang 18 anni, El Shaarawy 20, Balotelli 22), Totò potrebbe rappresentare la giusta dose di classe ed esperienaza nel futuro reparto offensivo rossonero. Di Natale, che quest'anno ha giocato come centravanti nel 3-5-1-1 e 3-4-2-1 di Guidolin, non avrebbe alcun problema a far coppia con Super Mario nel ritrovato 4-3-1-2 milanista. Ideale anche dal punto di vista dell'ingaggio, Totò ad Udine percepisce sul milione e mezzo a stagione, lo stesso stipendio dell'ormai ex Ambrosini. L'unico problema potrebbe essere rappresentato dalla richiesta dell'Udinese che, nonostante la scadenza prossima, valuta il suo gioiello in base al rendimento e non all'età. Quando si tratta di vendere, Pozzo non fa sconti a nessuno.